Sono 70 le sedi aziendali delle province di Monza e Lecco (tra le quali ASST Brianza, ASST Lecco e IRCCS San Gerardo) che ricevono quest’anno il Premio “WHP – Workplace Healt Promotion” un riconoscimento legato al Programma “Aziende che Promuovono salute – Rete WHP Lombardia” che si colloca nel processo di Promozione della Salute negli ambienti di lavoro e che ha come obiettivo la promozione dei cambiamenti organizzativi dei luoghi di lavoro affinché possano diventare ambienti favorevoli all’adozione consapevole di stili di vita salutari.
Le azioni possono riguardare diverse aree tematiche, dall’alimentazione allo stile di vita attivo, dalla lotta contro il tabagismo alla contrasto ad alcool, droghe e gioco d’azzardo, fino ad arrivare a pratiche quali conciliazione vita lavoro e welfare aziendale.
Il 7 maggio, presso la Corte Tanzi ad Albiate, si è tenuto il convegno annuale del programma regionale WHP, coordinato da ATS Brianza.
Un momento di incontro delle aziende che partecipano alla rete europea dove sono state premiate le aziende che hanno messo a disposizione dei propri lavoratori buone pratiche di salute e di sicurezza.
Il pomeriggio è stato inoltre un’occasione per parlare di promozione della salute, con l’introduzione e i saluti del Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della salute della Brianza Michele Brait e del Direttore Sanitario Aldo Bellini e con diversi focus tenuti da relatori dell’Agenzia e ospiti quali David Consolazio, ricercatore Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Di particolare interesse il tavolo di lavoro per la condivisione di buone pratiche tra le aziende. Tra i presenti alla giornata infatti anche aziende non ancora iscritte al programma ma interessate a farne parte.
Il Direttore Generale di ATS Brianza Michele Brait ha sottolineato: “l’importanza delle azioni svolte dal programma WHP per la promozione di stili di vita sana per la prevenzione dell’insorgenza di patologie croniche che, in considerazione dell’allungamento dell’aspettativa di vita, costituiscono la sfida principale da affrontare per il Sistema Socio Sanitario Regionale.
Il cardine del progetto è presidiare i fattori di rischio relativi alle malattie degenerative, cioè far sì che le aziende promuovano all’interno comportamenti di benessere e tutela della salute. Ciò crea un altro importante risultato, poiché i lavoratori poi portano il messaggio di salute anche fuori, in famiglia e nelle altre relazioni”.