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LECCO, AL ROTARY CLUB SI PARLA DI UNIONE EUROPEA ED ELEZIONI

LECCO, AL ROTARY CLUB SI PARLA DI UNIONE EUROPEA ED ELEZIONI

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Lecco, 10 maggio 2024 – Mercoledì 8 maggio i soci del Rotary Club Lecco si sono ritrovati per assistere all’intervento di Alberto Barzanò, presidente dell’azione internazionale rotariana del distretto 2042, riguardante l’attuale tema delle elezioni europee.

Durante la serata Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco, ha conferito a Mary Collazo il titolo di socia onoraria, in riconoscimento del suo grande impegno nelle attività di scambio giovani organizzate dal club.

Barzanò ha innanzitutto illustrato ai soci del Rotary Club Lecco cos’è l’Unione Europea, le sue competenze, la sua struttura.

L’Unione Europea è composta da 27 Stati membri ed è stata fondata nel 1951 con i primi aderenti tra i quali l’Italia. Nel corso degli anni, ha subito delle modifiche, tra cui l’attribuzione di una personalità giuridica con diritti e doveri specifici, dopo il trattato di Lisbona del 2007. L’UE detiene competenze esclusive, che gestisce autonomamente, tra cui l’unione doganale, alcuni accordi internazionali, le risorse biologiche marine, la politica monetaria, la concorrenza e la politica commerciale. Inoltre, vi sono competenze concorrenti e di sostegno, che coinvolgono sia l’UE che gli Stati membri.

L’UE è strutturata in istituzioni chiave come la Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea, il Parlamento Europeo e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Quando la Commissione Europea propone una legge, questa diventa effettivamente legge solo se ottiene l’approvazione sia del Parlamento Europeo che del Consiglio dell’Unione Europea. Le priorità dell’UE attualmente comprendono il Green Deal, la NextGenerationEU, la digitalizzazione e l’uguaglianza.

Le deputate e i deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici, sono cioè organizzati non per nazionalità ma per affinità politiche e si dividono in: Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE); Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D); Gruppo Renew Europe (ex ALDE); Gruppo Identità e Democrazia (ID); Gruppo Verde/Alleanza Libera Europea (Verts/ALE), Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR); Gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL).

In Italia le elezioni europee si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Barzanò ha sottolineato una lacuna nel sistema, poiché i paesi più grandi dell’UE (Germania, Francia e Italia) risultano sottorappresentati del 25,42% rispetto al rapporto seggi-popolazione, mentre i tre paesi più piccoli (Malta, Lussemburgo e Cipro) sono sovra-rappresentati del 431%. Inoltre, ha evidenziato il relatore, questo problema non viene affrontato in nessun programma elettorale.

Un altro tema affrontato da Barzanò riguarda il calo della partecipazione elettorale in Italia, evidenziando dati che mostrano una diminuzione costante del numero di votanti. Esistono due prospettive che cercano di spiegare questo calo: chi ritiene abbia un ruolo cruciale la povertà, con i dati che mostrano una minore affluenza alle urne nelle regioni più svantaggiate, ad eccezione dell’Abruzzo, dove i cittadini si sentono emarginati e disinteressati al sistema economico; chi attribuisce questo calo invece alla scienza, vista come soluzione a tutti i problemi, riducendo l’importanza della politica.

Barzanò ha concluso il suo intervento richiamando le parole di Idro Montanelli: “Le democrazie non vengono mail uccise. Le democrazie muoiono. Dopo di che si dà la colpa a chi le seppellisce. Ma la verità è che si suicidano.“ I soci Rotariani, al termine della relazione, hanno posto numerosi quesiti chiariti dall’oratore che è stato caldamente ringraziato dal presidente Francesco Locatelli per la sua chiarezza e brillantezza espositiva,

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