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Lecco, 6 giugno – In duecento in piazza per chiedere giustizia per George Floyd, l’uomo di colore ucciso lo scorso 25 maggio dalla polizia di Minneapolis, e per ribadire il no al razzismo in tutte le sue forme.
Nel pomeriggio di oggi flash mob in piazza Garibaldi, con i ragazzi in ginocchio e con il pugno alzato in nome dell’uguaglianza e della giustizia.
Gli studenti lecchesi si sono infatti uniti alla mobilitazione lanciata su scala nazionale dall’Unione degli Studenti, Link e Rete della Conoscenza in seguito alle proteste per l’omicidio di
George Floyd. Nel mirino della protesta anche Donald Trump che attacca gli Antifascisti chiedendo che vengano considerati un’organizzazione terroristica.
George Floyd. Nel mirino della protesta anche Donald Trump che attacca gli Antifascisti chiedendo che vengano considerati un’organizzazione terroristica.
Diversi gli striscioni e i cori scanditi: da “Black lives matter”, a “No justice, no peace”.
Infine tante voci diverse si sono alternate al megafono per raccontare le proprie esperienze e per chiede che anche a Lecco non ci siano più episodi di razzismo.
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