Lecco, 27 marzo 2020. Il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il Sindaco di Lecco Virginio Brivio hanno inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio lecchese per chiedere che martedì 31 marzo tutti i Comuni espongano le bandiere a mezz’asta, e che alle ore 12.00 i Sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti al Municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.
Usuelli e Brivio la definiscono “un’iniziativa che nasce dalla sollecitazione di alcuni Sindaci e che la Provincia e il Comune di Lecco hanno accettato pienamente per esprimere il lutto di tutto il territorio, per onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia e per essere vicini ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Nell’invitare i Sindaci ad aderire a questo momento di raccoglimento, cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti per il lavoro che stanno facendo in questa situazione così drammatica”.
Lecco, 27 marzo 2020. Il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il Sindaco di Lecco Virginio Brivio hanno inviato una lettera a tutti i sindaci del territorio lecchese per chiedere che martedì 31 marzo tutti i Comuni espongano le bandiere a mezz’asta, e che alle ore 12.00 i Sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti al Municipio o al monumento dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.
Usuelli e Brivio la definiscono “un’iniziativa che nasce dalla sollecitazione di alcuni Sindaci e che la Provincia e il Comune di Lecco hanno accettato pienamente per esprimere il lutto di tutto il territorio, per onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia e per essere vicini ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura. Nell’invitare i Sindaci ad aderire a questo momento di raccoglimento, cogliamo l’occasione per ringraziarli tutti per il lavoro che stanno facendo in questa situazione così drammatica”.