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IN 9 AGGREDISCONO UN COETANEO PER UN VIDEO SU INSTAGRAM, DENUNCIATI

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Lecco, 19 febbraio. 9 ragazzi denunciati per l’aggressione avvenuta nella serata di ieri, martedì 18 febbraio, ai danni di un coetaneo in via alla Chiesa di Lecco.
La Questura di Lecco ha diramato il comunicato in merito alla brutta aggressione:
Nella serata di ieri 18 febbraio u.s. la Squadra Volanti della Polizia di Stato interveniva in via alla Chiesa di Lecco per la segnalazione di un’aggressione in atto ai danni di un ragazzo.
Costui raccontava ai poliziotti della Volante cosa fosse successo, facendo presente di essersi poco prima recato ad un appuntamento con un conoscente a Lecco di fronte al “parco dell’Eremo” per chiarire un problema che era sorto tra lui ed il fratello del suo conoscente in merito ad una pubblicazione sul social network “Instagram”.
Ad un certo punto la conversazione si animava ed il conoscente cominciava a spintonare la vittima, la quale cercava di tranquillizzarlo minimizzando il problema. Successivamente raggiungeva i due anche il fratello del conoscente per chiarire la vicenda, il quale teneva fin da subito un atteggiamento strafottente ed aggressivo dicendo alla vittima “se non togli la storia su Instagram per te finisce male”. La vittima rispondeva che la storia su Instagram, si sarebbe cancellata da sola di lì a poche ore e che non c’era motivo per continuare a litigare. Sul posto erano presenti anche alcuni amici del fratello del conoscente che lo incitavano a colpire la vittima, urlando e picchiando i pugni delle mani in segno di sfida nei suoi confronti. Improvvisamente il fratello del conoscente sferrava alla vittima un pugno al volto e lo scaraventava sul cofano di una macchina parcheggiata, bloccandolo. Il giovane allora cercava di liberarsi, ma improvvisamente il gruppo di amici gli si avventava contro facendolo cadere a terra, colpendolo con calci e pugni su tutto il corpo.
Poco dopo il ragazzo riusciva a rialzarsi ed a guadagnare la fuga in direzione della casa della nonna che raggiungeva dopo circa 300 metri di corsa disperata. La vittima ha riferito ai poliziotti che udiva le voci, le urla e gli insulti dei ragazzi che lo rincorrevano, ma era terrorizzato e non si è mai voltato indietro a guardare. Alcuni di loro riuscivano a raggiungerlo colpendolo con calci e provando più volte a sgambettarlo per farlo cadere, bloccandolo nuovamente tenendogli le braccia. Divincolatosi il ragazzo riusciva a liberarsi ed a scavalcare il cancello della casa della nonna, lanciandosi nel giardino chiedendo aiuto urlando, inseguito da due ragazzi. Immediatamente si affacciavano alla finestra il cugino e la nonna della vittima che, capendo subito la situazione, iniziavano anch’essi ad urlare di andare via ai due aggressori ed ai vicini di chiamare la Polizia. I due aggressori a quel punto riscavalcavano il cancello e scappavano via. A breve intervenivano su posto tre volanti della Polizia di Stato. Di lì a poco i poliziotti intercettavano un gruppo di ragazzi nei giardini di via dell’Eremo, che venivano successivamente riconosciuti come le persone che avevano aggredito e picchiato poco prima la vittima.
Alla luce di quanto sopra i citati ragazzi (9 in tutto, dei quali 4 maggiorenni e 5 minorenni, tutti italiani qui residenti) sono stati accompagnati in Questura e successivamente denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di lesioni personali aggravate e minacce in concorso, nonché per violazione di domicilio.
La Polizia di Stato – Questura di Lecco ribadisce, in particolare ai giovani, un uso corretto e responsabile di internet e dei social network, al fine di prevenire situazioni e comportamenti come la vicenda appena descritta. Continueranno in futuro, su questa importante tematica, gli incontri di formazione nelle scuole a cura di personale specializzato della Polizia di Stato.

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