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LECCO, AL ROTARY CLUB SI PARLA DI INQUINAMENTO DIGITALE

LECCO, AL ROTARY CLUB SI PARLA DI INQUINAMENTO DIGITALE

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Lecco, 19 aprile 2024 – Mercoledì 17 aprile i soci del Rotary Club Lecco si sono riuniti per assistere all’intervento del socio Mario Goretti, dal titolo “Inquinamento digitale.”

Goretti, Chief Executive Officer dell’azienda informatica AGOMIR spa, ha evidenziato il concetto di “impronta digitale”: ogni azione online, dalla consultazione della posta elettronica su smartphone al mettere un like su LinkedIn o visitare un sito web, lascia un’impronta digitale, potenzialmente permanente nel tempo.

Oltre a questa impronta digitale, si crea anche un’impronta sull’ambiente. Il forte incremento dei sistemi digitali ha richiesto un conseguente incremento di dati da analizzare e conservare, aumentando esponenzialmente il consumo energetico di dispositivi necessari a catalizzare tutte queste informazioni.

Il relatore ha affermato: “Parliamo di una sorta di “inquinamento digitale” che richiede contromisure importanti: così come molti altri settori stanno adottando politiche per ridurre il loro impatto ambientale, anche “il Digitale” deve necessariamente andare nella stessa direzione.

Si pensi che Secondo Ademe (Agenzia francese per l’ambiente e la gestione dell’energia) una e-mail da 1 megabyte emette circa 19 grammi di CO2.

Di per sé non sembra un grande numero, ma occorre pensare più in grande.

Ad esempio, un’azienda di 50 dipendenti in cui ognuno invia 5 e-mail al giorno per 5 giorni alla settimana genera 95 grammi di CO2 per addetto, 4.750 grammi al giorno, 23.750 grammi di CO2 alla settimana.
Se un’automobile produce circa 150 grammi di CO2 per Km allora l’esempio sopra equivale a un viaggio in auto da Milano a Reggio Emilia.”

L’impatto di una e-mail, ha sottolineato Goretti, è dovuto al fatto che la gestione di un messaggio di posta elettronica implica il consumo energetico del computer locale insieme a quello dei server e degli apparati di rete che aiutano a far arrivare il messaggio a destinazione.

Ogni elemento di una infrastruttura informatica (IT / ICT) consuma una certa quantità di energia non solo per essere alimentato ma anche per il sistema di raffreddamento. Internet è la quarta ‘nazione’ al mondo per impatto ambientale in termini di CO2 equivalente: più del Giappone, meno di CINA, USA e India.
Ne produrrebbe circa 1.850.000.000 di tonnellate cubiche all’anno, ovvero 400 grammi per ogni utente di Internet.”

Goretti ha sottolineato quando sia alto il consumo dei data center, una struttura fisica usata dalle aziende per conservare applicazioni e dati importanti. Tuttavia, molte aziende stanno cercando modi innovativi per ridurre l’impatto ambientale dei loro data center, e il riutilizzo della CO2.

Mario Goretti, ha sottolineato come in un mondo odierno, fortemente digitale, sia indispensabile riflettere su questo tema e ha fornito ai soci suggerimenti pratici per ridurre il consumo legato alla tecnologia:

  • Verifica le certificazioni energetiche dei dispositivi che utilizzi
  • È davvero necessario inviare quella e-mail?
  • Comprimi gli allegati e usa il cloud
  • Disiscriviti dalla newsletter che non ti interessano
  • Cancella le e-mail inutili
  • Evita di mettere tutti in copia quando mandi una e-mail
  • Cancella tutti gli account che non utilizzi più
  • Cancella le app in disuso su smartphone, tablet e PC
  • Regola la luminosità degli schermi
  • Stacca sempre la presa quando i dispositivi sono carichi
  • Cerca sempre una connessione Wi-Fi (ma che sia sicura…)

Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco, ha ringraziato Mario Goretti per la chiarezza e l’attualità della sua relazione e ha sottolineato l’importanza di far riflettere la cittadinanza su questo tema.

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