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LECCO PIANGE LA SCOMPARSA DI GIULIO BOSCAGLI

LECCO PIANGE LA SCOMPARSA DI GIULIO BOSCAGLI

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Lecco, 15 gennaio 2023 – Si è spento all’età di 75 anni Giulio Boscagli. Ex sindaco di Lecco, già assessore regionale, volto notissimo in città, aveva guidato l’amministrazione comunale sul finire degli anni Ottanta. Mercoledì alle 10.45 in Basilica a Lecco, verranno celebrati i funerali.

Tanti i ricordi che stanno arrivando in redazione:

L’Amministrazione comunale di Lecco esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Giulio Boscagli, già assessore del Comune di Lecco dal 1979 al 1986 e Sindaco di Lecco dal 1986 al 1993, consigliere regionale dal 2000 e assessore di Regione Lombardia dal 2008 al 2012.

Lo ricorda così il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni:

“Giulio Boscagli ha saputo accompagnare la città nei momenti di forte trasformazione economica e sociale degli anni ’80 e ‘90. La crisi delle grandi industrie cittadine esigeva una capacità di guida e di visione che, da Sindaco, ha saputo costruire nell’ottica di un’evoluzione urbana capace di coniugare nuove esigenze di servizi e di terziario con la salvaguardia dell’occupazione nel comparto manifatturiero.
Gran parte della città che vediamo oggi è frutto di quelle scelte, fatte scongiurando che ci fossero dei “buchi vuoti” e facendo sì che il nuovo si potesse integrare al meglio con il tessuto urbano, con i nuovi bisogni dei cittadini, con le necessità istituzionali di un Comune che sarebbe, a breve, divenuto capoluogo di provincia.
Giulio Boscagli ha interpretato il suo ruolo istituzionale e la politica attiva, a tutti i livelli, non nascondendo mai la sua ferma appartenenza identitaria, il suo ancoraggio ideale e un profondo radicamento religioso, e proprio grazie a ciò è stato un uomo libero nel relazionarsi con tutti, anche con i più distanti, in quella maniera pacata e serena che gli riconosciamo. La sua capacità di analisi intelligente e acuta non è mai venuta meno, anche nel contributo costante, fin che le forze gliel’hanno consentito, nell’offrire e condividere la propria lettura del presente, dalla scala locale a quella delle istituzioni comunitarie.

Lecco saluta, commossa, un Sindaco che ha fatto del bene alla sua città”.

Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale esprimono vicinanza alla famiglia e a tutti i cari di Giulio Boscagli e ricordano con profonda gratitudine l’impegno civico profuso in tutti i ruoli e le cariche ricoperte, con particolare riferimento ai sette anni in cui guidò la Città di Lecco.
Le esequie, alle quali saranno presenti il Sindaco, il Gonfalone del Comune di Lecco e la Scorta d’onore della Polizia locale in alta uniforme, si terranno mercoledì 17 gennaio alle 10.45 presso la Basilica di San Nicolò a Lecco.

Partecipo a titolo personale e a nome dell’ Amministrazione Comunale di Valmadrera al dolore dei familiari per la scomparsa di Giulio Boscagli, sindaco e assessore della Città di Lecco e assessore regionale. 

Abbiamo avuto insieme la comune importante esperienza della Democrazia Cristiana lecchese e, anche quando la divisione dei cattolici in politica ha portato a strade diverse, sempre vi è stata grande stima . 

Giulio è entrato in politica in coerenza al suo impegno culturale e religioso e sempre i riferimenti alla dottrina sociale della Chiesa, sono stati la guida della sua attività civica, dove è stato un interlocutore autorevole per tanti amministratori di tutte le parti politiche . 

Penso che sarà doveroso per la città di Lecco trovare occasioni per ringraziarlo e per ricordarlo . 

In questo momento di dolore, penso ci accomuni il pensiero di una preghiera. 

Antonio Rusconi 

Pensando in questi giorni a Giulio Boscagli mi è tornato in mente un episodio sul finire degli anni 80.
Giulio era sindaco della città e io giovanissimo segretario cittadino del PCI di Lecco.
Erano momenti di fibrillazione e accesa discussione in consiglio comunale fra la maggioranza che sosteneva il sindaco e la minoranza rappresentata in particolare dal Partito Comunista.
Giulio mi chiamo per chiedermi se si potesse fare un incontro con qualcuno del gruppo del PCI per vedere di trovare dei punti di caduta e una condivisione dei problemi che erano all’epoca in discussione.
Chiamai l’amico Vittorio Addis, allora capogruppo PCI in consiglio comunale e diedi ad entrambi un appuntamento domenicale a casa mia per un confronto costruttivo fra le parti.
Quel giorno ero a Sirone da amici e mi accorsi di essere in clamoroso ritardo perché mi scordai l’ora giusta dell’appuntamento, quando arrivai a casa trovai Giulio e Vittorio nel parco del residence dove abitavo che chiaccheravano amabilmente e avevano salutato diverse persone residenti che vedendoli assieme aggirarsi all’interno del sito si saranno chiesti cosa ci facessero sindaco e il capo dell’opposizione in quel posto.
Ovviamente quando arrivai bonariamente mi mandarono a quel paese per il ritardo e perché la riservatezza dell’incontro era ormai saltata, poi entrammo in casa a discutere dei problemi della città.
Ho voluto partire da questo episodio per ricordare Giulio Boscagli perché era un’epoca diversa da quella che stiamo vivendo, un’epoca dove il rispetto per l’avversario politico era totale, che portava un Sindaco a tentare sempre la mediazione, a cercare la condivisione e la relazione corretta all’interno dell’istituzione municipale, nonostante il clima ideologico agguerrito.
Con Giulio durante il suo mandato ci sentivamo spesso e comunque essendo amici il rapporto era facilitato e confidenziale.
Ci sono tanti altri momenti in cui ci siamo trovati in percorsi condivisi dalla nascita dell’ istituto scolastico “Pietro Scola” alle relazioni tra le nostre famiglie.
Credo che a Giulio vada riconosciuto il suo amore autentico per la città di Lecco, il suo impegno verso l’istruzione e l’educazione delle giovani generazioni, la passione per la nobile arte della politica quella che guarda ai risultati e non supinamente agli schieramenti.
Durante il suo mandato nel 1987 qualche ” buontempone” non trovo di meglio che far pubblicare sul corriere della sera una macabra e falsa notizia della sua morte.
Mi ricordo che ci ridemmo su e gli dissi che gli avevano allungato la vita anche se ovviamente l’episodio era stato tutt’altro che piacevole.
Ora che quel momento è prematuramente arrivato, anche a nome di Appello per Lecco, voglio ringraziare Giulio per quello che ha voluto e potuto fare per la nostra città e comunità.
Grazie per il tuo impegno, per la condivisione dei momenti, per esserci stato sul piano culturale, sociale e politico.
A Annamaria alla sua numerosa famiglia un abbraccio e le più sentite condoglianze.

Corrado Valsecchi
Appello per Lecco

Sei stato un esempio e per ricordarti degnamente ci vorrebbe una vita intera. Non sono frasi fatte, ma la pura e sacrosanta verità. Io ho scelto una delle prime e l’ultima foto che abbiamo fatto assieme. Nel 2010, ad uno “Zamperitivo” per le elezioni comunali di Lecco, quando hai parlato davanti ai miei giovanissimi amici con la capacità di chi sa comunicare efficacemente con i ragazzi. Il professore che c’era in te e che emergeva nei momenti più critici, quando si andava dal Giulio per chiedere consiglio. L’ultima poche settimane fa a palazzo Falck per i cinquant’anni di Linee Lecco, quando con la tua splendida lucidità hai fatto analisi politica sul passato, sul presente e sul futuro. Ti ho conosciuto da bambino e da subito ho percepito in te quel carisma sereno, mai urlato, ed allo stesso tempo autorevole, non quello di un capo popolo, ma quello di una guida sicura e saggia. Io ti devo tanto, la città di Lecco ti deve tanto e la Regione Lombardia ti deve tanto. Ti siamo debitori ed onoreremo la tua memoria affrontando la vita ed il nostro impegno in politica con giovane baldanza. Una preghiera per te ed un abbraccio alla tua famiglia. Ciao Giulio, ciao Boscagli, ciao Amico.
Giacomo Zamperini

Sindaco di Valmadrera 

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