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INAUGURATO IL FESTIVAL “LECCO CITTÀ DEI PROMESSI SPOSI”

INAUGURATO IL FESTIVAL “LECCO CITTÀ DEI PROMESSI SPOSI”

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Lecco – 6 ottobre 23 – Si accendono le luci sul del Festival “Lecco città dei Promessi Sposi”. La rassegna di eventi e di esperienze dedicati ad Alessandro Manzoni e ai luoghi e ai personaggi del suo celebre romanzo, è stata inaugurata oggi 6 ottobre con l’intervento del Sindaco Mauro Gattinoni e dell’assessore alla cultura e vicesindaco Simona Piazza, ed introdotto da Mauro Rossetto, direttore del museo manzoniano di Lecco.


Il Sindaco ha sottolineato l’importanza della cultura e di investire nella cultura “che significa investire nei giovani e restituire alla città un patrimonio di conoscenza e relazioni” ed ha strappato un applauso al numeroso pubblico presente con la comunicazione di una donazione di 50mila euro di un privato per il completamento della ristrutturazione del Teatro della Società. “I Promessi Sposi sono un romanzo complesso, una vera miniera in cui si scopre ogni volta qualcosa di nuovo. Un patrimonio da valorizzare”, ha concluso.


Anche Simona Piazza ha ribadito l’importanza di valorizzare il patrimonio immateriale e non solo della città, ed ha ricordato lo sforzo dell’Amministrazione in questa direzione e la preziosa collaborazione del personale degli uffici comunali e del S.I.M.U.L , indicando il prossimo ambizioso obiettivo “vogliamo pensare ad una Villa Manzoni in dialogo con la città, vogliamo che diventi il punto di riferimento per il turismo, il turismo scolastico e per la comunità scientifica che si occupa di studi della lingua”.
Il musicologo Angelo Rusconi ha introdotto il pubblico al Requiem di Verdi dedicato a Manzoni incantando la platea e accompagnandola alla scoperta della tessitura musicale dell’opera e delle componenti storiche che ne hanno influenzato la composizione proponendo ascolti di musica sacra ed operistica, in particolare da Don Carlos e Aida che inseriscono drammi personali in un contesto storico- religioso. “Verdi ha composto il Requiem per una commemorazione pubblica, ma la sua musica ci parla dell’incontro individuale con il mistero della morte e lo sgomento di fronte all’eternità”. Rusconi ha offerto un alfabeto anche emotivo per approcciarsi al Requiem.

Apprezzatissima dopo la conferenza la degustazione del nuovo Gin & Tonic dei Promessi Sposi, a base del gin lecchese Ma Và. T’hee faa il Gin! abbinato ad un piatto cucinato in show cooking dallo chef del ristorante Osteria Manzoni di Barzago, un risotto mantecato al parmigiano e con erbe spontanee, le stesse citate dal Manzoni.


Il prossimo appuntamento è per questa sera alle 21 con il primo dei grandi eventi la rappresentazione (120 coristi, 75 musicisti, quattro solisti) della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi alle 21.00 nella Basilica di San Nicolò, composta dal maestro di Busseto proprio come tributo alla scomparsa del Gran Lombardo. Il concerto, diretto dal maestro Filippo Dadone, sarà eseguito dall’Orchestra Vivaldi di Milano con il coro Amici del Loggione del Teatro alla Scala (Maestro del coro Filippo Dadone), Coro San Gregorio Magno (Maestro del coro Mauro Trombetta) e con i solisti Annarita Taliento (soprano), Giorgia Gazzola (contralto), Danilo Formaggia (tenore), Carlo Agostini (basso).
Intenso anche il programma di sabato 7 ottobre. In mattinata si partirà con la lettura en plein air dell’incipit del primo capitolo del capolavoro manzoniano, nella duplice versione della Prima stesura (trad. Fermo e Lucia) e di quella della Quarantana, davanti al paesaggio descritto. Questa volta si ascolterà la descrizione di Quel ramo del lago di Como … a bordo di un taxi boat, dalla voce dell’attore Luca Radaelli. Partenze dal lungolago, imbarco Taxi Boat alle 9,30, alle 10,30 e alle 11,30.
A Villa Manzoni alle ore 11 la tavola rotonda – aperta a tutti, ma rivolta in particolare agli insegnanti – dal titolo “Manzoni Pop 2.0: come avvicinare i giovani ad un grande capolavoro della letteratura italiana”, a cui prenderanno parte lo scrittore Stefano Motta (curatore della nuova edizione scolastica de I promessi sposi), Teresa Agovino (docente universitaria autrice di Non basta essere bravi. Bisogna essere don Rodrigo!) e Beppe Roncari (editor e scrittore, autore di Engaged). Sarà anche l’occasione per presentare una ricerca particolarmente aggiornata su come Manzoni continua a parlarci del suo romanzo nelle manifestazioni della cultura di massa, dal cinema alla televisione, e nelle espressioni della lingua dei social network. L’incontro è stato riconosciuto dall’Ufficio Scolastico Provinciale come “Aggiornamento professionale”.
Le radici proto-industriali, l’originario tessuto insediativo conosciuto da Manzoni nei primi anni della sua vita e riflesso nelle attività lavorative dei protagonisti del suo romanzo, verranno rivissute il pomeriggio in una visita condotta dalla guida turistica Marta Civillini. La partenza è alle ore 14,30 con ritrovo da Piazza Stoppani.

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