Lecco, 20 luglio 2023 – Caritas Ambrosiana, unendosi al cordoglio espresso dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini nel messaggio inviato a nome della comunità cristiana diocesana, esprime le condoglianze più sincere alla famiglia, ad amici e connazionali, ai compagni di viaggio di
Un momento di raccoglimento in memoria di Bubacarr Darboe, il diciottenne gambiano che ha perso la vita mercoledì pomeriggio nelle acque della Malpensata, a pochi metri dalla statua di San Nicolò.
A organizzarlo in forma privata il Comune di Lecco insieme a Caritas e alla Comunità musulmana. Il sindaco Mauro Gattinoni e gli amici di Bubacarr, i ragazzi con cui era giunto prima in Italia e poi a Lecco nella serata di martedì e con cui stava facendo il bagno nel lago, hanno deposto un mazzo di fiori accompagnato da un biglietto.
«Era un messaggio di accoglienza e di affetto – ha spiegato Gattinoni, visibilmente commosso – che abbiamo voluto rivolgere a questo nostro fratello che viene da lontano, come fosse un figlio della nostra città di Lecco. Questi ragazzi hanno avuto una storia molto tormentata. Sono giovanissimi e non riescono a capacitarsi di quello che è potuto succedere in un momento di gioco divenuto una tragedia. Gli amici degli scout che collaborano con Caritas li stanno un po’ coccolando visto che hanno un’età simile».
A margine della cerimonia Gattinoni ha anche lanciato un messaggio: «E’ paradossale pensare che queste persone partano da alcuni dei paesi più poveri del mondo, attraversano un mare, arrivano qui dove credono di poter prendere un attimo fiato e poi scappa la tragedia. Credo che come città ma anche come Paese dovremo interrogarci per cambiare le cose, per costruire un meccanismo di accoglienza che ci permetta di integrarli davvero dando loro un futuro degno. Sono ragazzi che cercano un futuro, che hanno 18 anni, che vorrebbero essere felici e spaccare il mondo e invece ci si incastra nella burocrazia e in tempi lunghissimi»
Nelle ore precedenti da alcuni cittadini era stata avanzata la richiesta di indire un lutto cittadino. Eventualità che non ha trovato accoglimento in quanto, fanno sapere da Palazzo Bovara, è un istituto che «ha regole precise per la sua attuazione».
Caritas Ambrosiana ha poi fatto sentire la vicinanza alla famiglia di Bubacarr anche attraverso le parole del direttore Luciano Gualzetti: «Siamo sgomenti per l’accaduto e profondamente addolorati per la sorte toccata a un ragazzo che, come tanti suoi conterranei, coltivando un sogno di progresso personale e comunitario ha messo in gioco la sua vita, affrontato stenti e pericoli, dimostrato intraprendenza, forza d’animo e coraggio. Nelle poche ore in cui abbiamo potuto conoscerlo, si è dimostrato un giovane vitale, simpatico, curioso».
Caritas ricorda anche il primo approccio con il giovane: «Del suo gruppo, è quello che ha fatto più domande, stupendosi per il servizio gratuito dei volontari alla Casa della Carità, organizzando un video per ringraziare per l’aiuto materiale e l’accoglienza ricevuti».
Caritas, in contatto con la famiglia, intende avviare una raccolta fondi per il rimpatrio della salma: «Con la Prefettura, ci stiamo occupando dell’assistenza morale e psicologica ai compagni di viaggio di Bubacarr – conclude Gualzetti –. E abbiamo contattato sin da ieri sera padre, fratello, sorella e zio del giovane: al loro lutto e alla loro disperazione Caritas Ambrosiana e decanato di Lecco intendono rispondere tramite la preghiera di domenica, durante la Messa delle 10 nella Basilica di San Nicolò, e una raccolta fondi solidale, per finanziare il rimpatrio della salma e consentire il funerale nel luogo di nascita. E magari, se sarà possibile, realizzare un piccolo segno di solidarietà e speranza, che sostenga la famiglia e la comunità d’origine ed esprima la convinzione che il viaggio di Bubacarr non è stato vano».
Darboe, il giovane (18enne, era nato il 6 febbraio 2005) annegato ieri, mercoledì 19 luglio, nelle acque del lago, a Lecco. Il giovane era ospite dal giorno precedente della Casa della Carità, la struttura di accoglienza aperta da Caritas Ambrosiana nel cuore del capoluogo lariano, inviato insieme ad altri migranti dalla Prefettura di Lecco, in attesa dell’inserimento in un Cas (Centro di accoglienza straordinaria governativo), che avrebbe dovuto avvenire entro alcuni giorni.
Bubacarr e 5 connazionali, accolti in Casa della Carità insieme a un altro giovane migrante ivoriano, si erano recati al lago per trovare refrigerio date le alte temperature del periodo. La discesa in acqua gli è stata fatale: atroce e beffardo destino, per un giovane partito poco più di due mesi fa dal suo villaggio, Farato, e sbarcato a Lampedusa venerdì scorso, dopo aver attraversato Mali e Sahara in Algeria, e aver solcato il Mediterraneo salpando dalla Tunisia. Tutto, per costruire a se stesso e alla famiglia d’origine (padre, madre, altri 3 fratelli e 2 sorelle, lui era il minore della nidiata) una vita migliore.
«Siamo sgomenti per l’accaduto e profondamente addolorati – afferma Luciano Gualzetti, lecchese, direttore di Caritas Ambrosiana – per la sorte toccata a un ragazzo che, come tanti suoi conterranei, coltivando un sogno di progresso personale e comunitario ha messo in gioco la sua vita, affrontato stenti e pericoli, dimostrato intraprendenza, forza d’animo e coraggio. Nelle poche ore in cui abbiamo potuto conoscerlo, si è dimostrato un giovane vitale, simpatico, curioso». Del suo gruppo, è quello che ha fatto più domande, stupendosi per il servizio gratuito dei volontari alla Casa della Carità, organizzando un video per ringraziare per l’aiuto materiale e l’accoglienza ricevuti, pregando martedì sera per oltre un’ora, lui musulmano osservante, per “recuperare” le preghiere che non aveva potuto fare nei giorni precedenti. Il suo sogno è svanito, con i suoi giorni, quando era a un passo dal cominciare a realizzarlo.
«Con la Prefettura, ci stiamo occupando dell’assistenza morale e psicologica ai compagni di viaggio di Bubacarr– conclude Gualzetti –. E abbiamo contattato sin da ieri sera padre, fratello, sorella e zio del giovane: al loro lutto e alla loro disperazione Caritas Ambrosiana e decanato di Lecco intendono rispondere tramite la preghiera di domenica, durante la Messa delle 10 nella Basilica di San Nicolò, e una raccolta fondi solidale, per finanziare il rimpatrio della salma e consentire il funerale nel luogo di nascita. E magari, se sarà possibile, realizzare un piccolo segno di solidarietà e speranza, che sostenga la famiglia e la comunità d’origine ed esprima la convinzione che il viaggio di Bubacarr non è stato vano».
Per sostenere la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana “In ricordo di Bubacarr“
- CON CARTA DI CREDITO ONLINE: https://caritasambrosiana.thrivecart.com/in-ricordo-di-bubacarr/
- IN POSTA C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S. Bernardino 4 – 20122 Milano
- CON BONIFICO C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700
Causale: In ricordo di Bubacarr/ Le offerte sono detraibili fiscalmente