Monza, 11 maggio 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Acinque S.p.A. ha approvato le Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive del Gruppo al 31 marzo 2023.
L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nel primo trimestre 2023 risulta pari a 229,6 milioni di Euro, in incremento rispetto al 2022 (218,4 milioni di Euro) principalmente per la finalizzazione delle attività di efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%) che hanno consentito di compensare la flessione dei volumi legata alla climatica straordinariamente mite e alla forte attenzione ai consumi da parte dei clienti, anche richiesta dagli interventi governativi di fine 2022.
I costi riferiti al personale, espressi al netto delle poste capitalizzate per investimenti (pari a 2,8 milioni di Euro), ammontano a 10,1 milioni di Euro, in lieve aumento rispetto al corrispondente periodo 2022 (9,6 milioni di Euro, al netto di capitalizzazioni per 2,8 milioni di Euro).
Gli altri costi operativi del primo trimestre 2023 sono pari a 196,7 milioni di Euro, anch’essi in crescita rispetto al 2022 (180,9 milioni di Euro), per le medesime motivazioni dei correlati ricavi.
La gestione operativa consolidata evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 22,9 milioni di Euro, in flessione rispetto al 2022 (27,9 milioni di Euro) principalmente nella BU (Business Unit) Vendita e nella BU Energia e Tecnologie Smart (ETS), in particolare nel teleriscaldamento, che risentono entrambe dei sopraccitati impatti negativi derivanti dalla flessione dei volumi per uso riscaldamento. Tali effetti negativi sono stati solo parzialmente compensati, a livello complessivo di BU ETS, dalle attività di efficientamento energetico, con sviluppo interventi Ecobonus e Superbonus 110% e per la BU Vendita dai maggiori margini dell’energia elettrica.
In crescita il margine operativo lordo della BU Reti in incremento rispetto al 2022 (9,1 milioni di Euro nel 2023 contro i 8,6 milioni di Euro nel 2022) principalmente nelle Reti idriche per effetto della riduzione dei prezzi dell’energia elettrica, costo importante per la gestione del servizio idrico, e grazie alla realizzazione della plusvalenza legata alla cessione della concessione di Cernobbio, per scadenza, alla società ‘in house’ locale.
Il MOL della BU Ambiente beneficia, per l’impianto di termovalorizzazione, principalmente dell’incremento dei quantitativi smaltiti e della dinamica dei prezzi di cessione di energia elettrica che più che compensano l’igiene ambientale che soffre, analogamente al 2022, i generali rincari di molti costi operativi.
In foto Marco Canzi, presidente di Acinque