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ALTRI ALBERTI MORTIQUANDO LE PIANTUMAZIONI?

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L’albero morto proprio di fronte all’ingresso del centro sportivo comunale “Al Bione”

Il nostro servizio con protagonista l’agronomo Giorgio Buizza ha fatto centro e destato molto interesse. Ma il suo impegno per la salvaguardia del patrimonio arboreo cittadino non si ferma certo a un’intervista o a un servizio. E proprio Buizza ci fa notare come, nel nostro servizio sull’apertura dei lavori al Bione, per la riqualificazione del centro sportivo, le autorità e i tecnici del Comune arrivate ad aprire il cantiere non si sia accorta di un problema evidente: “Proprio davanti all’ingresso, di fronte ai loro occhi, ci sono degli alberi morti, oramai da tagliare. Possibile che nessuno se ne sia accorto?Mezza amministrazione comunale  è stata in questi giorni al centro sportivo del Bione per l’inizio dei lavori. Possibile che nessuno si sia accorto o abbia dato segni di sofferenza per un grande albero morto proprio davanti all’ingresso? E garantisco che non è morto ieri, né il mese scorso”.

Insomma, la “battaglia” a distanza tra Buizza e il Comune continua, sugli alberi da tagliare e da salvare, ma soprattutto da piantumare. Chi è stato in consiglio con lui (era capogruppo del Pd), fa notare che tanto attivismo avrebbe meritato lo stesso impegno durante gli anni in cui sedeva sui banchi di palazzo Bovara. Ma non si può certo dire che anche in quegli anni non facesse notare come una città “verde” e “montana” come Lecco trascurasse il proprio patrimonio verde. Erano gli anni in cui i rapporti di Legambiente ci davano certo non come attentissimi all’aspetto “green” della nostra città. E famosa fu la risposta, qualche anno prima, dell’allora sindaco Lorenzo Bodega che affermò “Lecco è circondata da boschi e dal verde”. Verissimo, ma non sufficiente per “assolvere” l’operato di tante amministrazioni, ultima delle quali quella Brivio che, a torto o ragione (su basi scientifiche sicuramente, visto il censimento), ha dato il via a una campagna massiccia di tagli. Non rimpiazzati, però, da altrettante piantumazioni. Chissà se il sindaco che uscirà dalle prossime elezioni 2020 avrà più o meno a cuore questo aspetto del “decoro urbano” e della salute dei cittadini.

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