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LECCO – TUTTE LE SPIAGGE BALNEABILI TRANNE LA MALPENSATA

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Lecco, 26 agosto 2022 – Sono tutte balneabili le spiagge lecchesi, fatta eccezione per la Malpensata di Lecco (inagibile per motivi di sicurezza). In base agli esiti analitici dei campionamenti effettuati il 22 e 23 agosto 2022 si esprimono i seguenti giudizi ai fini della balneazione:

 

COMUNE LOCALITA’ IDONEITA’ ALLA BALNEAZIONE
Abbadia Lariana Campeggio BALNEABILE
Abbadia Lariana Lido Lariano BALNEABILE
Bellano Lido di Puncia BALNEABILE
Bellano Spiaggia di Oro BALNEABILE
Colico Inganna – LC 53 BALNEABILE
Colico Lido di Colico BALNEABILE
Colico Laghetto Piona BALNEABILE
Dervio Campeggio Europa BALNEABILE
Dorio Riva del Cantone BALNEABILE
Dorio Rivetta BALNEABILE
Lecco Località Pradello BALNEABILE
Lecco Malpensata TEMPORANEAMENTE VIETATA PER ALTRI MOTIVI

 (non accessibile per motivi di sicurezza)

Lecco Canottieri BALNEABILE
Lecco Rivabella BALNEABILE
Lierna Riva Bianca BALNEABILE
Mandello del Lario Olcio – LC 18 BALNEABILE
Mandello del Lario Camping Mandello BALNEABILE
Mandello del Lario Lido di Mandello BALNEABILE
Mandello del Lario Camping Nautilus BALNEABILE
Oliveto Lario Spiaggia di Onno BALNEABILE
Oliveto Lario Vassena BALNEABILE
Oliveto Lario Frazione Limonta BALNEABILE
Perledo Riva Gittana BALNEABILE
Pescate La Punta BALNEABILE

 

BUONE NORME

 

Inoltre, data l’estrema variabilità del fenomeno della presenza di cianobatteri in relazione anche alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi.

 

E’ comunque buona norma, a tutela della salute, adottare i seguenti comportamenti:

 

  • evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
  • fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
  • sostituire il costume dopo il bagno.

 

Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali.

 

Infine, così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatite caratterizzata da prurito ed eritema, è probabile che tale inconveniente sia dovuto a riscontro occasionale di larve di cercarie nelle acque.

 

I loro parassiti adulti vivono in uccelli acquatici (soprattutto anatre) e producono uova che vengono liberate nell’acqua con le loro feci. Le uova schiudono rilasciando piccole larve che nuotano alla ricerca di lumache acquatiche (che sono gli ospiti intermedi del parassita), nelle quali penetrano attraverso la loro pelle.
All’interno delle lumache avviene un processo di formazione delle cercarie, che escono dal loro tegumento e nuotano alla ricerca di un ospite definitivo (l’anatra), nel quale penetrano attraverso la pelle. Le cercarie si trovano per lo più in pochi centimetri d’acqua in prossimità della riva.

 

A contatto con una persona, possono provare a penetrare nella pelle, dove vengono bloccate negli strati superficiali e muoiono, provocando però l’insorgenza della dermatite.

Pur non costituendo, di regola, un serio pericolo per la salute, i sintomi (pizzicori, pruriti e bruciori sulla pelle, piccole pustole rosse, piccole vesciche) possono essere molto fastidiosi per le persone colpite. Nella maggior parte dei casi non sono necessarie cure mediche. E’ possibile trovare sollievo adottando alcune misure (coprire le parti di pelle colpite con compresse fredde, applicare un gel o una lozione contro il prurito, trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi venduta senza ricetta; in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali) eventualmente dopo aver consultato un farmacista. Benché sia difficile, bisognerebbe evitare di grattarsi, dato che in tal modo la pelle potrebbe infettarsi.

Se, in rari casi, le condizioni di disagio dovessero perdurare o peggiorare, occorrerà consultare un medico.

La dermatite del bagnante non è trasmessa da persona a persona.

Alcune misure preventive sono: nuotare in acque profonde o correnti, cospargersi di crema per il sole prima di entrare in acqua, fare la doccia appena finito il bagno, asciugarsi accuratamente e cambiarsi il costume appena usciti dall’acqua.

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