LECCO il 3 Settembre 2025 – Il sindaco Mauro Gattinoni durante “Il cappello sulla notizia” di Lunedì 1 settembre ha annunciato che l’Asilo di Bonacina rischia di rimanere fermo, nella sua lavorazione, a causa di un cantiere che non è di pertinenza comunale ma statale. Particolare ribadito dall’assessore Sacchi che non sa quando l’opera potrà essere terminata e che ha ammesso che l’opera è al palo. Angela Fortino, segretaria cittadina di Forza Italia, riflette: “L’Assessore Sacchi ha annunciato che il nuovo nido comunale di Bonacina che avrebbe dovuto aprire all’inizio dell’estate, non solo non sarà pronto nemmeno per la fine di settembre ma che non è dato sapere quando potrà aprire questo servizio per le famiglie. Dunque l’opera tanto sbandierata da questa Amministrazione Comunale è ferma al palo e comunque, anche quando sarà pronta, ci sarà spazio solo per 30 bambini a fronte di un costo su PNRR di 1,7 milioni di euro (di cui 373.780 a carico del Comune a cui si dovranno aggiungere gli onerosissimi costi di gestione). Come Forza Italia ci mettiamo dalla parte delle famiglie alle quali il Comune aveva già fatto iscrivere i figli al nuovo nido e che invece hanno dovuto correre a cercare altre soluzioni. Per fortuna in città esiste l’Associazione delle Scuole dell’infanzia paritarie che offre alle famiglie 15 scuole dell’infanzia che coprono la fascia 3-6 anni con annessi nidi e molteplici e variegati servizi per la fascia di età 0-3 anni. Ed è proprio all’interno di questi servizi del privato sociale che sono stati accolti quei bambini che non potranno usufruire del nuovo nido comunale. Forza Italia ha sempre sostenuto e continuerà a sostenere il principio della sussidiarietà che, in questo caso, si declina nel sostegno a queste opere educative essenziali per la conciliazione tempi lavoro/famiglia dei cittadini lecchesi e che, non solo offrono un servizio di qualità, ma sono anche meno costosi rispetto alla gestione diretta da parte del Comune. Registriamo comunque che, ancora una volta, l’Amministrazione Comunale inadempiente e la società civile presente”.