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MONTE BARRO – WWF AL LAVORO SULLE “BUGBOX”, NIDI ARTIFICIALI PER GLI INSETTI

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Galbiate, 12 marzo 2022 – Nella giornata di sabato 12 marzo una decina di attivisti WWF Lecco sono intervenuti nell’area protetta del Parco Regionale del Monte Barro per un’attività di manutenzione sulle bugbox, posizionate ormai da qualche anno in alcuni punti strategici del Parco. La corretta manutenzione ordinaria e periodica dei nidi/rifugi artificiali per gli insetti è infatti fondamentale per assicurare la loro ottimale funzionalità e prevenire seri problemi per la conservazione delle diverse specie di insetti.

 

BarroBugBox è un progetto per la tutela degli insetti impollinatori selvatici, promosso da WWF Lecco in collaborazione con Parco Regionale Monte Barro, Apilombardia (Associazione Regionale Produttori Apistici) e Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione. Lo scopo è quello di favorire appunto la presenza di impollinatori selvatici, preziosi alleati per la biodiversità, attraverso il posizionamento di casette nido artificiali, le cosiddette “bugbox”.

 

Le bugbox sono semplici strutture in legno, progettate e realizzate dagli stessi volontari del WWF, al cui interno sono posizionati legni e mattoni forati, pigne, canne di bambù, gusci di lumaca, tutti materiali particolarmente apprezzati dagli insetti per costruirvi i loro nidi o per passarci l’inverno, come api solitarie, coccinelle, crisope e farfalle.

 

“È importantissimo favorire la presenza di impollinatori selvatici. L’impollinazione è qualcosa di essenziale per l’ecosistema, perché assicura la riproduzione sia delle specie vegetali selvatiche sia di quelle coltivate. L’ape mellifera, probabilmente l’impollinatore più conosciuto, è in grado di provvedere alle necessità di impollinazione solo di alcune colture. Sono però le specie selvatiche come i bombi, le api solitarie e le mosche sirfidi a fare il grosso del lavoro. Le api selvatiche in particolare possono compensare la diminuzione delle api mellifere. L’Europa ospita oltre 2.500 specie di api selvatiche. Affidarsi ad una sola specie, come appunto l’ape mellifera, è una strategia molto rischiosa, perché un’eventuale malattia o comunque una diminuzione di api domestiche porterebbe come immediata conseguenza a un crollo della produzione agricola. Gli impollinatori selvatici rappresentano quindi una polizza assicurativa per assicurare la produzione alimentare e mantenere la biodiversità”.

 

 

Sempre per restare in argomento e per sensibilizzare anche i più giovani sul tema degli insetti impollinatori, WWF Lecco ha anche lanciato un concorso di pittura online a premi per bambini della scuola primaria e ragazzi della scuola secondaria di primo grado, residenti oppure che frequentino una scuola della Provincia di Lecco. La precedente edizione, nel 2020, ha registrato oltre duecento partecipanti, provenienti da decine di scuole del territorio. WWF Lecco ripropone l’evento a partecipazione libera, con poche e semplici regole. Tutte le informazioni per la partecipazione, libera e gratuita, sono online sul sito WWF Lecco: https://wwf.lecco.it/disegniamo-la-natura.

 

Tutti i partecipanti al concorso riceveranno un attestato di partecipazione, mentre i migliori saranno premiati con un’iscrizione annuale al WWF, una pubblicazione realizzata da WWF Lecco e Parco Regionale Monte Barro e un dolcissimo uovo di Pasqua. Sono previsti premi anche per le scuole. I tre istituti con il maggior numero di alunni partecipanti riceveranno infatti una bugbox, offerta dall’Azienda Agricola La Bevera di Monticello Brianza, da posizionare in uno spazio verde interno o adiacente la scuola, per favorire anche in aree urbane la presenza di insetti impollinatori e contemporaneamente creare un’opportunità di educazione ambientale per gli alunni.

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