1. Home
  2. news
  3. VALMADRERA: 5 DONNE E 4 BAMBINI DALL’UCRAINA

VALMADRERA: 5 DONNE E 4 BAMBINI DALL’UCRAINA

31
0

Si è svolta lunedì sera 7 aprile presso il Centro Culturale Fatebenefratelli l’ incontro organizzativo con associazioni e volontari per l’ emergenza ucraina e per predisporre un coordinamento per rispondere alla prime urgenze di Valmadrera e del territorio.

Nel suo intervento, il sindaco Antonio Rusconi ha ribadito l’ importanza che si lavori come comunità su obiettivi condivisi e per questo la necessità di chiedere la collaborazione della Parrocchia. Hha dichiarato che a ieri sera erano 9 le persone registrate come rifugiati a Valmadrera, 5 donne e 4 bambini e come la denuncia di ospitalità al Comando dei Vigili debba essere il primo atto per chi accoglie, da cui ne consegue la notifica alla Questura, l’ aspetto sanitario con tampone e vaccini, l’ inserimento scolastico.

Ha successivamente comunicato che altre persone sono attese nelle prossime ore, che per le piccole necessità pratiche si sta occupando il Centro Farmaceutico in collaborazione con la Caritas , che è fondamentale il ruolo delle associazioni soprattutto per i bambini e la possibilità di imparare la lingua, che oltre a contribuire ai Fondi già realizzati sul territorio, per rispondere alle esigenze delle famiglie rifugiate, solo per i mesi dell’ emergenza come per gli aiuti COVID nel 2020.

 

sarà possibile contribuire con un versamento alla FONDAZIONE COMUNITARIA DEL LECCHESE – INTESA SAN PAOLO MILANO IBAN IT28Z0306909606100000003286 con causale “OSPITA L’ UCRAINA – VALMADRERA “ .

 

In queste ore si sta predisponendo un Comitato organizzativo, con la presenza di esponenti del Comune, Parrocchia, Caritas, Croce Rossa, Protezione Civile , Centro Farmaceutico, Dirigenza Scolastica, oltre a eventuali altri . A coordinarlo, sarà il consigliere delegato Francesco Barbuto.

 

Il Parroco don Isidoro ha sottolineato la volontà di collaborare e come la Parrocchia con i suoi strumenti operativi come la Caritas, si senta interpellata a dare un contributo importante . Ha affermato che sta verificando la disponibilità di eventuali appartamenti da mettere a disposizione e ha ribadito l’ importanza di stare uniti con iniziative condivise .

 

Luciano Gualzetti ha sottolineato come la Caritas Diocesana sia in contatto anche con la sua sede di Bruxelles con le Caritas ucraine e come per il momento non serva raccogliere grandi quantità di materiale per le difficoltà a entrare in Ucraina. Ha ribadito come la prima urgenza sia la disponibilità di residenze e come su questo argomento la Caritas Ambrosiana faccia da riferimento a tutte le Parrocchie. Ha sottolineato come ormai oltre un milione di profughi sia stanziato tra Moldavia e Polonia e come non siamo ancora in grado di prevedere il numero che arriverà in Italia, Paese dove esiste una comunità ucraina molto forte .

(Visited 31 times, 1 visits today)

LEAVE YOUR COMMENT