Il Lecco Mountain Festival 2021 si è chiuso con la serata di mercoledì 1 dicembre con l’assegnazione del Premio Stile Alpino. Giunti al terzo anno, l’edizione 2021 del Festival si è distinta per essere la più partecipata, tutte tre le serate hanno raggiunto il limite massimo consentito dalla sala in tempo di pandemia, con il picco di partecipazioni proprio per il Premio Stile Alpino.
Ricordiamo le tre le ascensioni finaliste:
La giuria, composta da Maurizio Giordani, Ennio Spiranelli, Giuseppe Miotti, Riccardo Milani, Fabio Palma (di cui presenti alla serata Ennio Spiranelli, Riccardo Milani e Fabio Palma) hanno designato l’ascensione vincitrice.
A vincere la piccozza dorata sono stati i gardenesi Titus Prinoth, Martin Dejori e Alex Walpoth con la nuova via “Guadiano dei sogni, Terza Pala di San Lucano”, che riportano in terra gardenese il premio dopo due anni dalla vittoria del Primio 2019, quando proprio Titus Prinoth (con Aaron Moroder e Matteo Vinatzer) si aggiudicarono il premio per la salita di una via nuova alla parete nord del Sassolungo.
Dalla giuria: “Le ascensioni finaliste erano tutte importanti, e la scelta è stata difficile. Tutte avevano carattere e stile. La scelta non è stata facile”.
In finale anche “Elements of Life”, Cimon della Pala della cordata Andreozzi/Faletti e la prima invernale di “W Mexico Cabrones”, Civetta della cordata Baù/Gianola/Zaccaria
Il Lecco Mountain Festival 2021 si è chiuso con la serata di mercoledì 1 dicembre con l’assegnazione del Premio Stile Alpino. Giunti al terzo anno, l’edizione 2021 del Festival si è distinta per essere la più partecipata, tutte tre le serate hanno raggiunto il limite massimo consentito dalla sala in tempo di pandemia, con il picco di partecipazioni proprio per il Premio Stile Alpino.
Ricordiamo le tre le ascensioni finaliste:
La giuria, composta da Maurizio Giordani, Ennio Spiranelli, Giuseppe Miotti, Riccardo Milani, Fabio Palma (di cui presenti alla serata Ennio Spiranelli, Riccardo Milani e Fabio Palma) hanno designato l’ascensione vincitrice.
A vincere la piccozza dorata sono stati i gardenesi Titus Prinoth, Martin Dejori e Alex Walpoth con la nuova via “Guadiano dei sogni, Terza Pala di San Lucano”, che riportano in terra gardenese il premio dopo due anni dalla vittoria del Primio 2019, quando proprio Titus Prinoth (con Aaron Moroder e Matteo Vinatzer) si aggiudicarono il premio per la salita di una via nuova alla parete nord del Sassolungo.
Dalla giuria: “Le ascensioni finaliste erano tutte importanti, e la scelta è stata difficile. Tutte avevano carattere e stile. La scelta non è stata facile”.
In finale anche “Elements of Life”, Cimon della Pala della cordata Andreozzi/Faletti e la prima invernale di “W Mexico Cabrones”, Civetta della cordata Baù/Gianola/Zaccaria