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SINDACATI CONTRARI AL CAMBIO DELLA RACCOLTA DI RIFIUTI IN CENTRO

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Lecco, 19 marzo. A fine febbraio il Comune di Lecco e Silea avevano annunciato un cambio nei tempi di raccolta dei rifiuti nella zona 1 di Lecco, quella che comprende le vie del centro e il lungolago.

La modifica sperimentale, attiva dal 25 marzo per due mesi, coinvolgerà le utenze domestiche e non e riguarderà tutte le frazioni di raccolta. In discussione gli orari di esposizione dei rifiuti e la conseguente posticipazione dell’inizio della raccolta. I cittadini dovranno esporre i rifiuti il giorno stesso della raccolta entro le 9, i negozi dovranno esporli all’apertura entro le 10.30 e i pubblici esercizi alla chiusura notturna, fatta eccezione per quelli che terminano l’attività entro le 21, per i quali l’esposizione andrà effettuata la mattina seguente, entro le 10.30.

Una decisione presa, dicono dal Comune, per migliorare l’ordine e garantire decoro in città nelle ore serali di massima fruizione del centro, nonché per rispondere alle esigenze di cittadini, turisti ed esercizi commerciali, in previsione della stagione estiva.

Come Comune di Lecco – ha spiegatol’Assessore all’Ambiente e ai Trasporti Alessio Dossi – abbiamo voluto fare un salto in avanti in termine di qualità e vivibilità del centro. L’intenzione è quella di renderlo ancora più godibile e fruibile, evitando la presenza di rifiuti per le strade nelle ore serali quando molti cittadini e turisti sono a passeggio. Fino ad ora la raccolta è sempre stata fatta in maniera precisa, assicurando un buon livello di decoro; tuttavia, anche accogliendo le richieste di molti cittadini e di molti pubblici esercizi, ci è sembrato opportuno spostare l’esposizione e la raccolta dalla sera alla giornata successiva, così da ridurre il periodo di presenza dei rifiuti per le via centrali nelle ore di punta. Tutto ciò dovrebbe portare maggiori ordine e pulizia che, grazie alla collaborazione della cittadinanza e degli operatori, offrirà a tutti una città più pulita e bella da vivere”.

DAL 25 MARZO CAMBIA LA RACCOLTA RIFIUTI IN CENTRO LECCO: ECCO COME

Laddove dunque la modifica sembra andar incontro alle esigenze di cittadini ed esercizi commerciali e vede soddisfatto anche il Direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva, che si è detto “decisamente favorevole a questa iniziativa che va incontro alle richieste di diversi operatori associati”, Fp Cgil Lecco, Uil Trasporti Lecco, Rsu Econord di Lecco e Rlssa di Lecco hanno manifestato il loro dissenso rispetto all’iniziativa.

In un comunicato di ieri le organizzazioni sindacali dichiarano di volerci vedere chiaro.

Una modifica organizzativa che vedrà coinvolti oltre venti dipendenti di Econord che dovranno modificare l’orario di lavoro. – affermano i rappresentanti sindacali – Tale disposizione comporterà una serie di ripercussioni negative a livello di sicurezza, sia per gli operatori sia per cittadini di Lecco. Una decisione assunta per rispondere a una parte delle esigenze dei cittadini che non tiene conto degli effetti complessivi che determinerà sull’intera città. Stabilire l’inizio della raccolta nella zona 1 a partire dalle ore 10.30 determinerà la presenza di mezzi pesanti e ingombranti per le strade cittadine. Tale situazione, a parere dei lavoratori, è altamente a rischio, in particolare durante la fase di maggiore traffico. Questo perché diminuisce la sicurezza durante la raccolta, considerando anche la concomitante presenza di cittadini e turisti che in questa fascia oraria sono presenti in centro e sul lungolago”.

I sindacati ritengono che la decisione sia stata presa senza tener conto dell’orario di lavoro dei dipendenti e delle relative pause legate all’orario di pranzo. Sottovalutando questi aspetti, spiegano nel comunicato, la raccolta potrebbe protrarsi fino alle 18, comportando oltretutto una maggiore presenza di rifiuti sulle strade nelle ore giornaliere rispetto al sistema precedente.

La richiesta finale è quella di un tavolo di confronto “al fine di apportare i correttivi tecnici rispetto a una proposta sbagliata e poco efficiente, che non tiene conto delle condizioni lavorative degli operatori”.

“Restiamo in attesa di chiarimenti, – concludono  –  consapevoli che in assenza di risposte da parte di tutti i soggetti coinvolti, ci riserviamo di tutelare i lavoratori attraverso ogni azione di lotta e protesta volta a salvaguardare la dignità e diritti dei lavoratori”.

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