79
								0
			
“Un provvedimento – spiega lo stesso De Capitani – che aveva generato polemiche tra i corridori, i ciclisti e il sottoscritto ma che ho mantenuto convintamente, per tutelare cittadini e i fruitori dei parchi a lago. Un provvedimento condiviso anche col sindaco di Garlate nel solco di una bella collaborazione che ci accomuna da anni, pur avendo orientamenti politici diversi”.
La conclusione del discorso vien da sè per Dante De Capitani: “E quindi caro corridore, se vuoi correre da noi senza mascherina te ne vai sui sentieri del monte Barro o sulla strada provinciale, e non su una pista a lago larga due metri o poco più, alitando in faccia alle persone che ti passano a fianco. Anzi ho pure incrementato la segnaletica con nuova cartellonistica chiedendo ai cittadini di redarguire i trasgressori senza mascherina perché potrebbero contagiare loro in primis”.

 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												 
																						
																																												