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Lecco, 30 marzo 2020.
“Cari Colleghe e Colleghi, cari Amici
ho il triste compito di comunicare a tutti che l’epidemia in corso si è portato via un altro di noi. Il nostro ex presidente, Francesco De Alberti, da poco ricoverato, non ce l’ha fatta ed è mancato nella notte tra sabato e domenica. Le circostanze in cui ci ha lasciati ci costringono al distacco ed alla discrezione, che Lui stesso aveva scelto per sé negli ultimi tempi, come misura della propria riservatezza, negli anni più avanzati della sua lunga vita professionale. Ma mi sento di affermare senza incertezza che noi tutti lo ricordiamo per l’animo e l’impegno onesti e battaglieri, con cui, prima di noi, ha condotto l’Ordine di Lecco per ben nove anni.
Animo e impegno che lo hanno caratterizzato, al di là del carattere schivo ed apparentemente un po’ burbero, anche nello svolgimento della sua lunga attività, come medico ospedaliero prima e, poi, come medico di medicina generale. Al pensiero comune, aggiungo il mio personale, ricordandolo come uno dei colleghi che per primi mi hanno accolto con amicizia e disponibilità professionale all’Ospedale di Lecco, molti anni fa, all’inizio della mia attività lecchese.
Alla famiglia il sentito cordoglio del Consiglio Direttivo, della Segreteria e di tutta la Comunità Medica lecchese. A Lui e a tutto ciò che ha fatto, un pensiero riconoscente. Colgo l’occasione per rivolgere a tutti poche considerazioni sui tristi momenti che stiamo vivendo, nella convinzione che anche Francesco li avrebbe condivisi. Dopo anni in cui sembrava ormai anacronistica retorica accomunare l’operato del Medico, e più in generale dei Sanitari, ad una Missione, questa realtà è tornata evidente, non solo nel cuore di molti noi, ma anche nelle parole di testimoni insospettabili. Mai, prima d’ora, le nostre generazioni, senza armi o divise, hanno toccato con mano il significato letterale del nostro Inno Nazionale.
Questi terribili momenti stanno mettendo a dura prova la tenuta del nostro Servizio Sanitario, che, pur lodevole, fatica a sostenere il peso di una emergenza così estesa ed improvvisa. Ciò non ostante, la generosità e la solidarietà di tutti gli Italiani si stanno prodigando per soccorrere i Sanitari, gli Operatori di supporto e le Istituzioni, impegnati in una battaglia che appare talora invincibile.
Si è molto discusso ultimamente sulla opportunità di “rifondare la professione medica”: io penso che quanto sta accadendo dimostri che non sarà necessario, poiché stiamo dimostrando sul campo, anche a costo della vita, qual è il vero cuore della nostra Professione. Basta guardarlo davvero con lo sguardo giusto!
Forza e Coraggio a tutti!
Pierfranco Ravizza, Presidente OMCeO Lecco”

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