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DE CAPITANI: LECCO RISCHIA DI IMPEDIRE LA COSTRUZIONE DEL QUARTO PONTE

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Pescate, 12 ottobre 2022 – Dante De Capitani, sindaco di Pescate, prende posizione nuovamente sul progetto el Quarto Ponte e quindi sul dibattito sul fatto che sia realizzato a una o a due corsie.

 

 

Adesso basta. Queste continue prese di posizione sul Quarto Ponte sull’Adda che arrivano dalla città di Lecco rischiano davvero di far saltare il banco e prolungare se non impedire del tutto l’inizio dei lavori di un’opera viabilistica fondamentale per il territorio.

 

 

L’opera è stata approvata all’unanimità  (quindi anche dalla città di Lecco) dalla Conferenza dei servizi indetta dalla Regione e riguarda un ponte ad una sola corsia con una pista ciclopedonale, ed è questa e solo questa l’opera che l’Anas si appresta ad appaltare, iniziare e poi ultimare,  non altre.

 

 

Poi quando l’Anas a fine 2025 consegnerà l’opera per le Olimpiadi invernali potremo discutere su altri interventi aggiuntivi, ho già manifestato la mia più ampia disponibilità nel frangente, ma solo dopo e non prima, perché effettuare varianti prima vorrebbe dire trasformare quell’infrastruttura in un’altra Lecco-Bergamo a tempi infiniti.

 

 

Succede solo in Italia che un opera approvata e pronta a partire venga ancora messa in discussione, ma che figura stiamo facendo con l’Anas ? Con quale spirito i dirigenti Anas dovrebbero mandare in appalto un’ opera che solo ora il comune di Lecco, il comune capoluogo di provincia,  giudica non funzionale per la città?

 

 

Qui è ora di finirla con il mettere sul piatto, ad appalto ormai pronto a partire, ipotesi strampalate come quella di chiudere lo svincolo di Pescate di accesso alla SS 36 per poi utilizzarlo come corsia di ritorno per il Quarto Ponte, obbligando migliaia di automezzi ad entrare in Lecco per poi riprendere la SS 36 per andare a Mandello, in Valtellina o Valsassina.

 

 

Senza contare poi che con questa soluzione ad ogni minimo incidente sul Quarto Ponte si paralizzerebbero città e territorio come succede già adesso per ogni intoppo sul Terzo Ponte.

 

 

Il progetto Anas deve andare avanti così com’e’ perché così com’e’ ha avuto la condivisione di tutti ed essere ultimato nei tempi previsti, senza condizionamenti di sorta e ipotesi di rivisitazione del progetto ormai tardive e fuori luogo.

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