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PREMIO KATIA CORTI: PREMIATO PROGETTO “CIRCOLARE E SOSTENIBILE”

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Si è chiusa l’undicesima edizione del premio di laurea “Dott. Ing. Katia Corti” promosso dal Lions Club “San Nicolò” di Lecco e bandito dal Polo territoriale di Lecco. Il premio, dedicato alla memoria di Katia Corti, laureata al Politecnico di Milano e prematuramente scomparsa, vuole riconoscere il miglior progetto innovativo di recupero (edilizio e/o territoriale) o di nuova costruzione sul territorio lombardo, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

 

A conquistare il gradino più alto del podio di questa XI edizione sono stati Gabriele Paolo Ceccon, Eleonora Currò, Francesco Della Barile con la tesi: “Nuove diete vegetariane per la progettazione di un edificio residenziale climate neutral nell’area urbana di Via Monte Sabini a Milano”.

 

La giuria ha apprezzato diversi aspetti dell’elaborato motivando così l’assegnazione del premio: “Il lavoro proposto ha il merito di fondarsi su una complessa integrazione tra ricerca e progetto. La tesi si distingue per un originale approfondito e complesso lavoro di ricerca sperimentale che supporta l’individuazione di sistemi costruttivi innovativi per l’edilizia residenziale. Le soluzioni individuate sono orientate al contenimento degli impatti ambientali lungo il ciclo di vita con particolare attenzione all’attivazione di processi di circolarità dei flussi di materiali e di simbiosi intersettoriale”.

 

I neolaureati hanno commentato la loro vittoria: “Siamo estremamente soddisfatti di ricevere questo riconoscimento, per il quale vogliamo ringraziare la famiglia Corti e il Lions Club San Nicolò di Lecco, oltre che il nostro relatore, il prof. Francesco Pittau, che ci ha spinti a osare con una tesi innovativa e in parte sperimentale. Crediamo che il futuro dovrà necessariamente essere circolare e sostenibile e che la ricerca rivestirà un ruolo fondamentale in questo cambiamento. Il nostro futuro è nella progettazione e puntiamo a portare con noi questi valori in tutti gli ambiti della vita professionale”.

 

 

La commissione ha inoltre deciso di assegnare due menzioni speciali. La prima è andata a Virginia Anghileri, Luca Pozzoni, Paolo Tagni con la loro tesi:
“Iuga Rhaetica. Recupero della via di Umbrail e delle strutture ivi poste”.

 

Motivazione della giuria:
“La tesi affronta con adeguata ampiezza e transcalarità il tema della valorizzazione dei territori alpini attraverso la proposta di un calibrato rapporto tra attività turistiche e rispetto delle preesistenze culturali e ambientali. L’intervento specifico sulla casa cantoniera presso il giogo di Santa Maria si distingue per l’accuratezza dell’analisi conoscitiva e l’approfondimento del progetto di riqualificazione sviluppato in modo integrato nei diversi aspetti ingegneristici e architettonici”.

Ad aggiudicarsi la seconda menzione sono stati Guglielmo Franco, Greta Manni, Giulia Pergolini con il loro elaborato: “Progetto del nuovo polo bibliotecario dell’Università degli Studi di Milano in Campus MIND, ex area EXPO “.

 

Motivazione della giuria:
“La tesi intrepreta con originalità il tema della biblioteca proponendo una soluzione funzionalmente e spazialmente articolata e complessa. La proposta si distingue per la capacità di mettere a sistema diverse dimensioni dell’approfondimento progettuale con particolare attenzione alle reciproche interazioni tra aspetti insediativi, funzionali, compositivi, strutturali, tecnologici, energetici e illuminotecnici”.

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