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PALESTRA CHIUSA A PESCATE, IL BASKET: INCOLPEVOLI E PENALIZZATI

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L’intervento dell presidente del ASD Centro Basket Pescate, Enrico Valsecchi in merito alla decisione del sindaco Dante De Capitani di chiudere la palestra dopo alcuni episodi di danneggiamenti e incuria.

 

Facciamo riferimento ai vari articoli usciti sui quotidiani in merito alla chiusura della palestra comunale di Pescate, vogliamo rimarcare che il gesto di chiudere indiscriminatamente senza quantomeno contattare di persona le società in modo da verificare le responsabilità sia quantomeno scorretto.

 

Le società non hanno interesse a vandalizzare le strutture, anzi le stesse si prodigano a riparare e sistemare le attrezzature che subiscono anche degradi dovuti dal tempo e dall’utilizzo.

 

Le scuole stesse frequentono la palestra e soprattutto gli spogliatoi durante l’intervallo, le porte sono sempre aperte chiunque può entrare in qualsiasi orario, il cancello carraio stesso non è chiuso a chiave.

 

L’assessore si basa solo su segnalazioni fatte probabilmente dal bidello, non abbiamo mai visto il responsabile della palestra e tantomeno l’assessore allo sport venire a controllare, come lavorano le associazioni del paese.

 

In merito ai danni da loro riscontrati non siamo stati chiamati per costatare e verificare che il malfatto sia stato fatto da un ragazzo dei nostri.

 

Il sindaco chiamato per avere chiarimenti, ci invita a contattare l’assessore allo sport, allo stesso abbiamo mandato una richiesta di delucidazioni, stiamo ancora aspettando la risposta, è capace solo di intervenire per togliere ore già programmate per inventarsi corsi, penalizzando le società che hanno allenamenti programmati e concordati da inizio stagione.

 

E’ capitato una volta che nel campo da basket esterno, un ragazzo giocando a rotto il tabellone, il giorno stesso il nostro presidente a contattato il sindaco segnalando la cosa e chiedendo espressamente che la riparazione venisse addebitata al ASD Centro Basket e così è stato.

 

Le società sportive come la nostra devono avere certezze sulle strutture che utilizzano, in particolare nel proprio comune di residenza, noi a nostra volta diamo certezze alla federazione pallacanestro e soprattutto con tutti i nostri atleti che pagano la quota di iscrizione, la stagione agonistica inizia da metà agosto e finisce il 30 giugno, non possiamo stare allo mercè di gente che non è competente.

 

 

La replica del sindaco De Capitani.

 

Ho letto le esternazioni contro l’Ammistrazione comunale del presidente dell’ASD Centro Basket e ex sindaco di Pescate Enrico Valsecchi, e mi sento in dovere di rispondere anche per portare la doverosa solidarietà e vicinanza al vicesindaco e assessore allo sport duramente attaccata.
E sento il dovere anche di ricordare all’ex sindaco che ben lo dovrebbe sapere, che la palestra comunale non è delle associazioni concessionarie, ma patrimonio del Comune e delle Scuole di Pescate.

 

Quindi le societa concessionarie sono ospiti della struttura e non proprietari, e se le regole di pulizia, decoro e rispetto che vigono in questo comune dal mio insediamento in tutti gli ambiti, e quindi anche in quello sportivo, non vengono rispettate, si dovrebbero ben sapere quali sono le conseguenze.
La palestra di Pescate è stata chiusa perché al suo interno sono stati perpetrati atti vandalici ripetutamente nel tempo, più volte segnalati dall’assessore competente, ma mai risolti dalle società concessionarie con quell’attenzione che ci dovrebbe essere nel caso.
In ogni frangente a far danni non è mai stato nessuno, le raccomandazioni dell’assessore non sono mai state recepite se non addirittura ignorate.

 

Non possiamo continuare a pagare migliaia di euro in riparazione di tubazioni otturate, water intasati, asportazione di rubinetti e perfino i passi rapidi degli scarichi. Senza contare le luci lasciate ininterrottamente accese, le porte sempre aperte, l’acqua lasciata scorrere anche di notte. Basta.
E in più Valsecchi attacca l’assessore dicendo che interviene solo per togliere ore ai gruppi sportivi per inventarsi i corsi.

 

Il comune non toglie le ore ma semmai le ore le concede, e i corsi di cui parla sono quelli comunali, rivolti a tutta la popolazione che han sempre grande successo perché è anche giusto che la palestra sia utilizzata anche dai cittadini di Pescate e non solo dalle associazioni.
Sono sicuro che Valsecchi sia in buona fede come sono in buona fede anche gli altri presidenti dei sodalizi che utilizano la palestra, e capisco i disagi che le associazioni dovranno affrontare per la chiusura della palestra, come affronto personalmente anche i disagi di un padre con un figlio che gioca lì e si trova a meraviglia.
Ma non c’e l’obbligo di allenarsi nella palestra del paese, se altri comuni sono piu permissivi, più tolleranti e più organizzati di noi, si vada a giocare altrove.

 

Perché senza l’impegno deciso e non di facciata delle societa sporive per garantire il controllo della struttura nelle ore in concessione, la palestra di Pescate non riaprira’ e tornerà ad essere utilizzata solo dalle scuole e dai corsi comunali.

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