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GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DI UTLAC250

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Si è conclusa domenica la prima edizione di UTLAC 250, la gara di Endurance Trail del Lago di Como. Una prima edizione all’insegna del bel tempo che ha visto vincitore l’altoatesino Peter Kienzl con 49 ore 34 minuti di tempo. Seguito da un altro altoatesino Alexander Rabastainer con 52 ore e 12 minuti, e da Roberto Maida di Saronno con 61 ore e 22 minuti.

 

Il podio femminile vede l’intramontabile Marina Plavan – di Torino – con 67 ore e 03 minuti, seguita da Teresa Mustica con 75 ore e 31 minuti, e da Elena Balzarini con 84 ore e 48 minuti. A Marina Plavan (prima classificata) e Peter Kienzl (primo classificato) è stato conferito il “Premio Acel” dalle mani di Giorgio Cortella, in rappresentanza di Acel Energie ed Enerxenia. Un percorso che gli atleti hanno definito all’unisono “bellissimo e con lo specchio del lago sempre sotto i piedi. Vederlo sempre lì sotto è fantastico, e scenograficamente eccezionale. I sentieri molto belli, non tecnici ma mai banali. Uno dei percorsi più belli!”

 

Un percorso che ha preso il via alle 20:00 di mercoledì 11 maggio e che si è concluso nella giornata di domenica 15 maggio, partendo per Lecco e seguendo il Sentiero del Viandante lungo tutto il Lario Orientale fino a Colico, poi immettendosi nella Via dei Monti Lariani fino a Plesio (con una deviazione per salire sul Monte Bregagno), per poi proseguire fino a Cernobbio passando per il Monte Crocione; infine per i sentieri della dorsale del Triangolo Lariano fino a Bellagio e poi ritorno a Lecco con i Corni di Canzo come ultima barriera naturale a dividerli da Lecco, l’arrivo!

 

“La risposta dei cittadini è stata importantissima e sorprendente. Tutti abituati a gare di singoli giorni, veder transitare una gara di questo genere è stato anomalo e grandioso allo stesso tempo. Una dimensione diversa dal conosciuto, in cui gli atleti partono per l’avventura, più che per la prestazione, e i sentieri del Lario sono un’arena perfetta di questo gioco di fatica e sacrificio in mezzo alla natura selvaggia delle montagne che circondano il lago di Como. Amministrazioni locali, rifugi e esercizi commerciali che hanno assunto il gravoso compito di ospitare basi vita e ristori sono rimasti affascinati da questo Endurance Trail.

 

Vedere transitare giorno e notte atleti irriducibili, soffermarsi a parlare con loro, aiutarli e interagire sono esperienze uniche, che ha fatto immedesimare volontari negli atleti, e gli atleti nei volontari stessi, ben consapevoli che questi volontari stanno anch’essi giorno e notte insieme a loro, assistendoli e incitandoli”, spiegano gli organizzatori.

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