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CORONAVIRUS – GALLERA: “37 DIMESSI E MENO PAZIENTI NUOVI”

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Lecco, 27 febbraio 2020. Nella conferenza stampa odierna di regione Lombardia sono arrivati nuovi dati positivi riguardo l’emergenza Coronavirus, con la conferma di una parabola in discesa per quanto riguarda il numero dei pazienti ospedalizzati.
È l’assessore al Welfare Giulio Gallera a fornire i numeri, che fanno riferimento agli scorsi giorni: “Lunedì 24, 126 lombardi sono stati ricoverati in ospedale per Coronavirus, il 25 il numero è sceso a 44 e ieri a 39. Si spera che la traiettoria discendente venga confermata anche da qui in avanti. Le persone in ospedale per Coronavirus ad oggi sono 216 su 403 pazienti positivi complessivi, gli altri sono asintomatici e presto usciranno da questi conti.”
Parole che sembrano rassicurare, e a detta di Galera “la situazione inizia a strutturarsi e da presidi gestiamo in maniera corretta ricoverati. I dati sono rincuoranti, con 37 persone dimesse da ospedali.”
In questi giorni è anche cambiato il modo di leggere i tamponi e l’indicazione è di effettuare i controlli solo sulle persone con i sintomi del virus, ossia febbre e difficoltà respiratorie.
Continua Gallera: “Per quanto riguarda i numeri della terapia intensiva, i posti letto liberi sono sufficienti. in Lombardia 28 persone in tutto sono ricoverati terapia intensiva. Stiamo ad ogni modo creando nuovi posti per gestire al meglio le emergenze.”
Si allentano anche le disposizioni dell’ordinanza, con il Duomo di Milano in riapertura domani. Quanto all’ipotesi della apertura di nuove zone rosse e della chiusura delle scuole per una ulteriore settimana, Gallera è cauto e rimanda a una valutazione che verrà svolta nei prossimi giorni.
Ha anche parlato il vicepresidente e Assessore per la Ricerca Fabrizio Sala: “La Lombardia ha agito in fretta, per questo chiederemo contributi economici di sostegno all’Unione Europea. Infatti stiamo agendo per garantire la sicurezza, oltre che del nostro Paese, anche dell’Europa e del Mondo. Questi sforzi dovranno essere riconosciuti.”
Inoltre, Sala conferma un’altra buona notizia: “L’ospedale Sacco di Milano ha isolato il ceppo italiano del Coronavirus. La ricerca in Lombardia uscirà a testa alta da questi sforzi.”
C’è poi anche modo di parlare di lavoro e aiuti a lavoratori e imprese con gli assessori Catarini (Bilancio) e Mattinzoli (Sviluppo economico).
Così Davide Catarini: “È stata costruita una task force economica per emergenza, che fa riferimento al Patto per lo Sviluppo. Stiamo definendo i sostegni per la zona rossa con il ministro Catalfo, per le imprese sopra 50 dipendenti, ma anche più piccole, le partite Iva, gli artigiani e tutto il mondo produttivo. Dovremo varare provvedimenti anche per zona gialla (di cui fa parte il resto della Regione), si devono individuare e calcolare le ricadute negative a breve e lungo termine. È in via di definizione anche l’accordo sindacale per lo smartworking.”
Alla conferenza si presenta con un collegamento a distanza anche il presidente Attilio Fontana, in auto isolamento dopo la conferma di un contagio nella sua squadra di collaboratori.
Fontana porta una notizia: “Dopo cinque giorni la Regione è riuscita ad acquistare 4 milioni di mascherine e presidi medici da distribuire, abbiamo a cuore salute di cittaini e operatori sanitari. Un problema risolto in casa, senza aiuto del Governo.” Il vicepresidente Sala poi ha confermato la difficoltà del reperimento delle mascherine, recuperate in autonomia dalla Regione.
Questa la conferenza stampa integrale:
https://www.facebook.com/LombardiaNotizieOnline/videos/241846556824770/UzpfSTE5ODYzNDM3ODE2MzI2Mjg6MjUxMjM5ODQ3NTY5MzgyMA/
 

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