
LECCO, 15 MARZO 2025 – Il Comune di Lecco, in collaborazione con il gruppo Amici di Germanedo, il circolo Promessi Sposi e l’associazione Giuseppe Bovara – Archivi di Lecco e della Provincia, organizza per domenica 16 marzo la giornata-evento “Ingegno, musica e paesaggio”, dedicata a due importanti personaggi legati al territorio di Lecco, l’ingegnere Bernardo Sironi e il pianista e compositore Gian Raimondo Serponti di Mirasole.
Per questa occasione sono previsti due momenti: il primo alle ore 11, presso il Parco Eremo, con la cerimonia di intitolazione della via cittadina limitrofa all’ingegnere Bernardo Sironi (1882-1964), benefattore e professionista che operò nel territorio lecchese firmando ville, chiese e opifici che ancora qualificano il paesaggio urbano e importanti infrastrutture ancora utilizzate i nostri giorni, come la strada dei Resinelli e parte dell’acquedotto cittadino. I bambini dell’Asilo Monumento, disegnato da Sironi, proporranno un accompagnamento musicale in apertura e in chiusura agli interventi del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecco Adriano Alderighi e di Marco Bernasconi, che approfondirà la figura di Sironi.
Il secondo appuntamento avrà luogo alle ore 15, presso l’Auditorium Centro Civico Sandro Pertini di Germanedo, con un concerto dedicato al pianista e compositore Gian Raimondo Serponti di Mirasole (1846-1907): l’evento, ad ingresso libero e gratuito, sarà a cura del Maestro Andrea Cantù, che alternerà i brani di Serponti a quelli di altri di autori coevi frequentatori del Lario.
Pianista e valente autore di pezzi pianistici nonché di un’opera, Leonora, rappresentata al Teatro La Fenice di Venezia, Serponti trascorreva le villeggiature in Villa Eremo-Serponti dove videro la luce alcuni suoi componimenti. Amico di Antonio Ghislanzoni, col quale compose il duetto “L’Addio”, Serponti partecipò al periodo scapigliato lecchese che ebbe in Villa Eremo-Serponti uno dei fulcri assieme alla vicina Maggianico.
“Ingegno, musica e paesaggio” è promosso e organizzato, oltre che per restituire la memoria locale dei due “ingegni” legati al territorio, anche per risvegliare l’attenzione su Villa Eremo-Serponti, per la quale è in corso la raccolta firme nell’ambito dell’iniziativa del FAI “I Luoghi del Cuore”.
