Lecco, 16 gennaio 2020. Il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli esprime grande soddisfazione per la risoluzione sul riordino delle autonomie locali approvata martedì in Consiglio regionale, con la necessità di una revisione della legge Delrio che deve prevedere l’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale per dare loro maggiore legittimazione; l’autonomia finanziaria con le risorse necessarie per svolgere efficacemente le funzioni attribuite; gli standard di organizzazione e personale per garantire la piena funzionalità dell’amministrazione; un’equa indennità agli amministratori.
All’appello di Usuelli si unisce anche Paolo Lanfranchi, consigliere provinciale di Democrazia è partecipazione:
“La Provincia è uno degli Enti previsti dalla nostra Costituzione, all’art. 114: è compito dello Stato garantire che il sistema delle autonomie locali delineato nella Costituzione stessa funzioni in modo adeguato.
Già in tempi non sospetti, ossia nel programma elettorale della nostra lista per le elezioni 2019 e già per le precedenti elezioni, avevamo indicato tra i punti qualificanti il superamento delle pessime riforme contenute nella Legge Delrio-Renzi, che hanno svuotato le Province dal punto di vista delle risorse umane e finanziarie ma anche delle competenze e della loro autorevolezza istituzionale. I risultati di quella riforma sono sotto gli occhi di tutti.
E’ necessario, inoltre, prevedere la certezza della dotazione finanziaria assegnata a ciascuna provincia al fine di poter svolgere adeguatamente gli interventi amministrativi nelle materie di propria competenza mettendo finalmente mano anche ad un riordino e in alcuni casi al superamento di tutti gli enti e consorzi introdotti a scavalco delle province prima ma soprattutto dopo la pessima riforma Delrio.
Non ci convince, invece, la posizione espressa dal PD, che non ha votato la risoluzione richiedendo che venissero maggiormente e nuovamente coinvolti i sindaci nell’amministrazione della Provincia (ancora impropriamente chiamato “Ente di area vasta”, termine non previsto dalla Costituzione).”