Lecco, 25 novembre 2022 – Il Parlamento Europeo approva una risoluzione comune sulla protezione degli allevamenti di bestiame e dei grandi carnivori in Europa.
“Un voto favorevole che ha messo d’accordo diverse sensibilità politiche, riconoscendo un lavoro che conduco da tempo in difesa dell’ecosistema montano e dei nostri cittadini delle aree rurali. Assistiamo infatti da anni ad una costante espansione dei grandi carnivori europei, in particolare lupi e orsi, fenomeno che incide in modo significativo sulle attività zootecniche e che spinge i predatori sempre più vicino ai centri abitati”. Commenta l’Onorevole Fiocchi a seguito della votazione di ieri durante la sessione plenaria a Strasburgo.
“Con questo voto l’Europa recepisce alcuni elementi chiave, come gli attacchi predatori da parte di lupi e altri carnivori che sono in costante aumento da anni; il Parlamento Europeo riconosce finalmente gli effetti negativi di questi attacchi predatori e si impegna a contrastarli.
Il Parlamento europeo ha poi votato per un miglioramento della procedura di revisione degli allegati alla Direttiva Habitat sulla protezione delle specie, per una osservazione scientifica dei dati.
A tal riguardo informo che alla prossima riunione della Convenzione di Berna, che si terrà la prossima settimana a Strasburgo, è stato accolto con favore l’inserimento all’ordine del giorno del tema del declassamento del lupo, da specie strettamente protetta a specie semplicemente protetta. In queste settimane mi sono interfacciato con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e con il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, fornendo numerosa documentazione scientifica a sostegno del declassamento della specie lupo, entrambi hanno accolto con attenzione ed interesse la questione assicurandomi che l’Italia supporterà la richiesta di declassamento presentata dal Governo svizzero.”
”Piccoli passi avanti sulla gestione dei grandi carnivori. Il Parlamento Europeo con il voto di questa plenaria si allontana dal fanatismo animalista che ha tenuto in ostaggio il tema per anni. La gestione equilibrata dei grandi carnivori non è più un tabù”.