“Ancora una volta la burocrazia e le pratiche amministrative, pur considerando il periodo della pandemia che stiamo vivendo, rallentano un’opera da noi ritenuta indispensabile ed improrogabile per cui è necessario che ognuno faccia il proprio dovere ad ogni costo”. Questo il commento dell’europarlamentare Pietro Fiocchi ai nuovi ritardi per la realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco, ancora in fase di progettazione.
“La comunità lecchese ha la necessità di avere delle risposte concrete al riguardo e non solo di promesse inevase. Per quanto ci riguarda ci impegniamo e ci mettiamo a disposizione al fine di accelerare l’iter di tale opera con l’unico fine di collaborare in ogni modo facendo rete con l’Amministrazione Comunale e le altre Autorità competenti in materia. In tempi di PNRR -Piano Nazionale di Resistenza e Resilenza – non può e non deve essere la macchina burocratica a rallentare il progresso del Paese”.
“Purtroppo con rammarico dobbiamo rilevare l’ennesimo ritardo come per altri progetti incompiuti, con un dispendio inutile di energie e soldi pubblici. Ai Vigili del Fuoco di Lecco va la nostra solidarietà e la nostra gratitudine per lo strepitoso lavoro che svolgono ogni giorno. Ci auguriamo che entro il 2022, Lecco possa avere la sua nuova Caserma, così da garantire la sicurezza dei cittadini e di coloro che mettono a rischio la loro vita per salvare la nostra”, prosegue.
“Due anni fa Giacomo Zamperini ed io abbiamo incontrato il Comandante dei Vigili del Fuoco, assieme ad Alessandra Rota, ed ascoltato le loro relative esigenze per la costruzione in località Bione di un nuovo insediamento che ospitasse le donne e gli uomini, oltre ai mezzi ed alle strumentazioni, di un servizio essenziale come quello garantito dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, prendiamo atto di un incomprensibile ritardo”.
(In foto il render progettuale della nuova caserma)