IL TEATRO RIAPRE IL 29 CON UNA STAGIONE RICCHISSIMA
LECCO 14 novembre 2025 – Il Teatro della Società di Lecco riapre le sue porte alla cittadinanza in una veste rinnovata, ma che conserva l’anima neoclassica del capolavoro firmato da Giuseppe Bovara. Un restauro accurato durato 8 anni e fortemente voluto dal Comune di Lecco che, con un importante intervento di riqualificazione e manutenzione straordinaria, restituisce alla città il suo storico teatro.
“Fondazione Teàrte Lecco ha lo scopo di sostenere l’attività culturale nella nostra città e ha come primo obiettivo quello di promuovere il Teatro della Società che riapre le porte a seguito di un’importante ristrutturazione. Il nostro teatro torna a
vivere dopo otto anni. Ci auguriamo di proporre un programma stimolante capace di incuriosire il pubblico attraverso spettacoli di prosa, musica e danza di assoluta qualità. Ci auguriamo che tutta la cittadinanza possa partecipare attivamente alla vita del teatro, cuore partecipato e pulsante della cultura” – sottolinea Eufrasio Anghileri, Presidente di Fondazione Teàrte Lecco.
Una grande settimana inaugurale
La programmazione del teatro riparte con una grande settimana inaugurale dal 29 novembre all’8 dicembre .La serata inaugurale istituzionale si terrà il 29 novembre alle ore 17.00 e sarà accompagnata da un grande concerto su invito, affidato all’Orchestra Sinfonica di Milano: un evento che segna la rinascita di uno dei luoghi più amati della città. Sul podio, Emmanuel Tjeknavorian guiderà l’Orchestra in un programma di straordinaria intensità insieme ad Andrea Obiso, giovane talento del violino e spalla dei primi violini dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Cuore della serata sarà uno dei capolavori assoluti del repertorio: il Concerto per violino in Re maggiore op. 35 di Čajkovs
kij, dove lirismo e virtuosismo si fondono in un’emozione travolgente. In dialogo con la voce del violino, la Sinfonia n. 2 in Mi minore op. 27 di Rachmaninov, un’opera maestosa e appassionata, ricca di slancio romantico e di rinnovata creatività.
Dal 30 novembre all’8 dicembre il Teatro continuerà a festeggiare con un ricco calendario di spettacoli e concerti gratuiti aperti a tutta la cittadinanza, per condividere insieme l’emozione di questa nuova rinascita. Il sipario si apre con “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde, una commedia brillante e ironica diretta da Geppy Gleijeses (30 novembre, ore 21). Tra verità, identità e desiderio di essere accettati, il capolavoro di Wilde continua a far riflettere e divertire con la sua irresistibile attualità. A seguire, spazio alla danza con una nuova, emozionante versione di Carmen, firmata dai coreografi Agnese Omodei Salè e Federico Veratti, con l’elegante allestimento di Marco Pesta (2 dicembre, ore 21). Passione, ritmo e intensità per una serata che unisce tradizione e modernità. Il 3 dicembre (ore 17) e il 4 dicembre (ore 10.30 e 14.00) il palcoscenico si trasforma per accogliere i più piccoli con un tenero racconto teatrale dedicato a San Nicola, per la regia di Andrea Carabelli: una storia che parla di generosità, meraviglia e magia natalizia. La danza contemporanea torna protagonista il 5 dicembre (ore 21) con due spettacoli in una sola serata: Diva, la nuova creazione di Giovanni Insaudo, esplora il mito intramontabile di Marilyn Monroe, tra fascino e fragilità;
Delicious Overdose, di Alice Carrino e Cristian Cucco, è un viaggio visionario e poetico “sotto una pioggia di caramelle”. Sabato 6 dicembre (ore 21) sarà il momento delle Civiche Benemerenze San Nicolò d’Oro, accompagnate da un intervento musicale del Corpo Musicale Alessandro Manzoni della Consulta Musicale di Lecco: un appuntamento per celebrare la città e i suoi protagonisti. Il 7 e 8 dicembre (ore 21) chiude il palinsesto inaugurale Nicola Piovani con “Note a margine”, un concerto-racconto in cui il Maestro condivide con il pubblico ricordi, aneddoti e musiche di oltre quarant’anni di carriera. Da Fellini ai Taviani, da Cerami a Benigni, un viaggio tra emozioni e memorie raccontate con leggerezza e sincerità.
Per i più curiosi, non mancheranno le visite guidate alla scoperta del rinnovato Teatro della Società, impreziosite da momenti musicali a cura degli studenti dell’Istituto Civico “G. Zelioli” (30 novembre – 2-3-5-6-8 dicembre).
Il cartellone 2026
La Fondazione Teàrte Lecco lancia anche gli appuntamenti del cartellone 2026 “La stagione delle emozioni” che porterà sul palco grandi spettacoli, nuove voci ed eventi speciali, con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone e far vivere a tutti l’energia di questo luogo di cultura. 14 appuntamenti da segnare in calendario fino a maggio tra prosa, danza e sinfonica.
Teatro di Prosa. Un viaggio tra grandi classici, ironia, emozioni e attualità per una stagione che celebra la potenza del teatro in tutte le sue forme. Si parte il 24 e 25 gennaio (h.21) con Amadeus di Peter Shaffer, nell’intensa regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia: un dramma potente sull’invidia e sul genio, dove Salieri e Mozart si sfidano in un affascinante duello tra arte e destino. L’11 febbraio (h.21) arriva la freschezza de Gli Innamorati di Carlo Goldoni, adattamento di Roberto Valerio: una commedia vivace e moderna sulle gelosie e le follie dell’amore, capace di far sorridere e riflettere. Il 22 febbraio (h.21) è la volta di Medico dei Maiali, scritto e diretto da Davide Sacco, con Luca Bizzarri e Francesco Montanari: una satira pungente e surreale sul potere, la verità e la fragilità delle istituzioni. Il 4 marzo (h.21) si entra nel mistero con Trappola per topi di Agatha Christie, per la regia di Giorgio Gallione e con Ettore Bassi: il giallo teatrale più rappresentato di sempre, tra colpi di scena, ironia e suspense. Il 21 e 22 marzo (h.21) il palcoscenico accoglie Prima del Temporale, con Umberto Orsini diretto da Massimo Popolizio: un raffinato viaggio nella memoria e nell’anima di un attore alla vigilia dell’ultima scena. L’8 aprile (h.21) torna la commedia con Colpi di Timone di Enzo La Rosa, adattata e diretta da Tullio Solenghi: un divertente gioco di equivoci e verità ambientato nella Genova degli anni ’40, tra risate e colpi di scena. Chiude la prima parte di stagione il 29 aprile (h.21) Lisistrata di Aristofane, con Lella Costa diretta da Serena Sinigaglia: un grande classico dal sapore contemporaneo, dove l’ironia delle donne diventa arma di pace e libertà.
Concerti Sinfonici. Un viaggio tra capolavori, nuove creazioni e incursioni tra scienza, cinema e stelle. Si apre il 31 gennaio (h.20.30) con Rachmaninov–Beethoven, diretto da Emmanuel Tjeknavorian con Jeneba Kanneh-Mason al pianoforte. Il 28 marzo (h.20.30) la musica di Gustav Holst incontra l’astrofisica con I pianeti del sistema solare, guidati dalla direttrice Danila Grassi e dal divulgatore Matteo Miluzio, in un viaggio tra note e costellazioni. L’11 aprile (h.20.30) il pianista e direttore Sunwook Kim propone un dialogo tra Beethoven e la splendida Sheherazade di Rimskij-Korsakov, con il violino di Luca Santaniello. Il 25 aprile (h.20.30) il maestro Alfred Eschwé ci accompagna in un itinerario mitteleuropeo con Bartók, Haydn e Strauss, tra eleganza viennese e ritmo danzante. Chiude la stagione il 9 maggio (h.20.30) La scienza di Star Wars: l’astrofisico Luca Perri e il direttore Jacopo Brusa ci guidano tra le galassie di John Williams, in un concerto-spettacolo dove scienza e fantasia si incontrano.
Danza Contemporanea. Due serate dedicate alla grande danza contemporanea segnano la stagione 2026 del Teatro della Società, che si apre con due produzioni firmate MM Contemporary Dance Company.
Il 15 aprile (h.21) il sipario si alza su Elegia e Ballade. In Elegia, Enrico Morelli racconta con poesia e coralità la ricerca di sé in un mondo smarrito: otto danzatori attraversano paesaggi di memoria e solitudine sulle musiche di Chopin e Villarosa, accompagnati dalla voce di Isidora Balberini e dalle poesie di Mariangela Gualtieri. Una danza intima e visionaria, che riflette su identità, cura e rinascita. Segue Ballade, nuova creazione di Mauro Bigonzetti, un omaggio energico e appassionato agli anni Ottanta. Tra le musiche di Prince, Leonard Cohen, Nina Simone, Frank Zappa e i CCCP, dieci interpreti danno vita a un viaggio tra emozioni, ricordi e libertà creativa.
La seconda serata, il 15 maggio (h.21), è firmata da Michele Merola, con due lavori di intensa forza espressiva. In Vivaldi Umane Passioni, ispirato alle musiche di Antonio Vivaldi e ai colori di Marc Chagall, il coreografo trasforma in movimento le passioni universali dell’essere umano: gioia, rabbia, attesa e tormento. Con Bolero, sulle note ipnotiche di Ravel arricchite da nuove composizioni di Stefano Corrias, Merola esplora la ripetitività magnetica del celebre brano come metafora dei rapporti umani, tra desiderio, tensione e armonia.
Oltre alla programmazione teatrale, torneranno anche le iniziative estive più amate: dal Lecco Jazz Festival, che animerà la città con i protagonisti più importanti di questo genere musicale, e il Sound of Lecco, la rassegna che unisce musica, arte e grandi emozioni visive.