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LECCO 24 ottobre – È stato reso noto oggi il rapporto annuale sul consumo di suolo nel 2024: Molteno si conferma il comune più cementificato in provincia di Lecco, con oltre il 46% del proprio territorio coperto da cemento e asfalto.
Roberto Fumagalli: “Bisogna fermare il consumo di suolo, subito!”
I dati risultano dal ‘Rapporto annuale sul consumo di suolo in Italia’, reso noto oggi da Ispra.
Nell’anno 2024, il comune di Colico è quello che ha consumato più suolo in provincia, per una superficie di circa mezzo ettaro (0,46 ha); al secondo posto Taceno (0,42 ha), al terzo Valmadrera (0,34 ha), mentre al quarto posto troviamo Merate e lo stesso Molteno (0,27 ha), con quest’ultimo che incrementa così il proprio pessimo record di comune più cementificato della provincia, con appunto quasi la metà del proprio territorio (46%) già coperto da cemento e asfalto!
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione che da sempre si occupa della tutela del suolo naturale: “Molteno aumenta il proprio record del cemento in provincia! Un pessimo dato per il comune brianzolo che, non a caso, risulta tra quelli più a rischio di allagamenti e dissesto idrogeologico. La colpa non è delle piogge eccezionali, bensì dell’eccesso di cementificazione. Oltretutto il Comune di Molteno prevede la costruzione di una nuova tangenzialina a Raviola, che deturperà il torrente Bevera, già oggi pesantemente cementificato in tutto il tratto urbano. Occorre invece invertire il trend, passando a piani urbanistici (PGT) a consumo di suolo zero, ovvero stop a nuove costruzioni e a nuove strade!
A livello nazionale il rapporto Ispra evidenzia il pesante aumento del consumo di suolo, in particolare in Lombardia, che è la regione più cementificata. Bisogna interrompere la cementificazione e la speculazione urbanistica. Solo così potremo preservare il suolo, prevenendo i danni derivanti dal dissesto idrogeologico. L’unica vera prevenzione è arrestare la cementificazione, subito!”