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IL COMUNE DI LECCO IN TOUR A LAORCA CON OFFICINA GERENZONE

IL COMUNE DI LECCO IN TOUR A LAORCA CON OFFICINA GERENZONE

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LECCO, 13 LUGLIO 2025 – Tutti ormai conoscono la poliedrica attività di Officina Gerenzone aps, associazione che oltre a valorizzare e a preservare la lunga tradizione industriale della Vallata si prende cura, grazie alla passione dei suoi numerosi volontari, dei luoghi che furono scenografia dell’evoluzione economica, sociale (e caratteriale) del territorio lecchese. Un obiettivo complesso che chiede il dialogo con le istituzioni, le quali solo avendone cognizione diretta possono sostenere le giuste e mirate azioni di tutela e valorizzazione di questo immenso e fragile patrimonio.

Nella serata di venerdì 11 luglio l’associazione ha pertanto organizzato un giro della Vallata invitando autorità, funzionari e dipendenti del Comune di Lecco, certamente uno degli attori principali da coinvolgere nella rinascita di una parte del territorio finora rimasta, per mille motivi, un po’ lasciata in secondo piano. Un nutrito gruppo della “famiglia comunale”, guidata dal sindaco Mauro Gattinoni, dall’assessore Maria Sacchi, dai consiglieri (in democratico ordine alfabetico) Alberto Anghileri, Mattia Bernasconi, Cinzia Bettega, Lorella Cesana, Paola Frigerio, Stefania Valsecchi e Lorenzo Vassena nonché da tecnici e istruttori di diversi settori e uffici del Comune, sono stati accolti a Laorca dagli organizzatori di Officina Gerenzone aps.

Il giro, baciato da una piacevole frescura solare, ha visto come prima tappa il balcone panoramico mozzafiato soprastante le Grotte di Laorca da cui si ha una visuale completa e per certi versi commovente della Vallata: qui il presidente del sodalizio Paolo Colombo ha illustrato agli attenti presenti l’evoluzione storica, economica ed urbanistica della Vallata, introducendo alla missione di tutela e valorizzazione perseguita da Officina Gerenzone aps anche attraverso semplici obiettivi: la manutenzione del verde di sponda, l’illuminazione adeguata e il ridisegno di percorsi pedonali sicuri, soprattutto tra San Giovanni alla Castagna e Malavedo. Nelle tappe successive (cimitero di Laorca, passeggiata lungo il torrente toccando l’ex trafileria Baruffaldi, l’ex filatoio Spreafico, l’ex area della cartiera Stoppa già Laminatoio di Malavedo) varie voci dell’associazione (Carlo Brivio, Elisa Ganino, Silvia Negri, Carlo Polvara, Armando Scarpa) hanno illustrato agli ospiti le vicende storiche dei luoghi e l’azione di cura del paesaggio del Gerenzone portata avanti fattivamente non solo dai volontari del sodalizio ma anche – dimostrazione di alto senso civico – dagli abitanti della zona ai quali si deve gratitudine per la concreta azione di tutela e conservazione delle ultime memorie industriali della Vallata. Chiuse, rogge e viette pedonali fino a pochi anni fa nascosti da rovi, pattume e sterpaglie sono state gradualmente liberate, restituendo ai lecchesi un paesaggio vivo e prezioso.

L’ultima tappa è stata la diga del Paradone che ha stupito i partecipanti per la sua straordinaria e inaspettata bellezza, unica nel suo genere: il fragore del torrente non è riuscito a coprire l’intervento del sindaco che ha pubblicamente ringraziato Officina Gerenzone aps per la sua importante opera di salvaguardia e cura di questi veri e propri tesori urbani, ribadendo il plauso e l’appoggio incondizionato dell’amministrazione comunale. Con l’occasione è stato illustrato il progetto di restauro conservativo del casello del Paradone, promosso dall’associazione d’intesa proprio con il Comune di Lecco. Il recupero di questo piccolo manufatto (opera di cui verranno dati maggiori dettagli dopo l’estate) rappresenterà infatti un importante segno per la rinascita della Vallata. Alla fine di questo lungo e intenso percorso i presenti sono stati gentilmente accolti nel giardino di Casa Scarpa a San Giovanni alla Castagna, luogo che riassume l’anima lavorativa della Vallata (sorgeva a cavallo di canali che animavano l’adiacente Fucina Grossa della Castagna, demolita nel 1923 per far posto all’elegante fabbricato progettato dall’ingegnere Bernardo Sironi di Germanedo) e dal quale si gode una visuale splendida verso il torrente. Un rinfresco conviviale ha salutato gli intervenuti a questa iniziativa, sugellando sotto il vischio (e sopra la Fiumicella) la schietta collaborazione tra Officina Gerenzone aps e il Comune di Lecco.

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