Como, 28 gennaio 2023 – Il mondo del calcio piange la scomparsa di Carlo Tavecchio, ex presidente federale della Figc.
“Ho appreso questa mattina – è il commento di Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera – della scomparsa dell’ amico Carlo Tavecchio, attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti in Lombardia, presidente della FIGC dal 2014 al 2018, con cui ho avuto in comune la passione per la politica e per il calcio . L’ ho conosciuto da sindaco di Pontelambro, entrambi democristiani e poi nel 1999 ho sostenuto la sua candidatura a Presidente del calcio regionale . È stato un grande difensore del calcio dilettantistico, tanto è vero che da Presidente Nazionale della Lega Dilettanti ho collaborato con lui per destinare, come relatore , una parte dei proventi dei diritti televisivi alle società dilettantistiche. Anche da presidente nazionale della FIGC non mancava di ascoltare le esigenze di tutte le società sportive del territorio e , per questo motivo, era stato presente anche a numerose manifestazioni a Valmadrera e ai momenti più importanti della Polisportiva Valmadrera .
Il mio è un ricordo pieno di gratitudine e riconoscenza per una persona generosa che con grande passione ha dedicato buona parte della sua vita al calcio dilettantistico lombardo”.
La Polisportiva Valmadrera partecipa al cordoglio per la scomparsa del Presidente della Lega Dilettanti Lombardia , Carlo Tavecchio, presente a tante iniziative della società negli ultimi venti anni . Così lo ricorda in una comunicazione a tutti i dirigenti il Presidente Alberto De Pellegrin: ” Oggi la Polisportiva ha perso un amico, Carlo Tavecchio, una persona che ci e’ sempre stata vicina e ci aiutava con il suo lavoro e la sua professionalità. Ricordo ancora le sue parole all’inaugurazione del campo in sintetico dell’oratorio, mentre lo riaccompagnavo al parcheggio:” Avete fatto un campo bellissimo, siete proprio bravi, siete una società da ammirare”. Proprio due settimane fa ero all’assemblea della LND Lombardia dove lui era il Presidente. Sempre diretto, non temeva le polemiche e lottava contro l’incompetenza di chi prende decisioni che rischiano di distruggere lo sport dilettantistico. Era un uomo del fare e conosceva molto bene le società dilettantistiche come la nostra che sorreggono lo sport in Italia. Lo dovremo sempre ringraziare e ci mancherà molto. “