Lecco, 18 ottobre. Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa unitario di Filcams Cgil Lecco, Fisascat Cisl Monza Brianza Lecco, Uiltucs Uil Lecco sulla situazione Auchan/Sma.
Anche nel Lecchese le lavoratrici e i lavoratori Auchan/Sma incroceranno le braccia nella giornata di mercoledì 30 ottobre, in concomitanza con l’incontro previsto al ministero dello Sviluppo economico.
L’operazione commerciale di acquisizione della rete Auchan e Sma da parte di Conad è giudicata poco chiara dalle organizzazioni sindacali e rischia di avere effetti devastanti per le lavoratrici e i lavoratori del nostro territorio. Dopo mesi di confronto surreale (sia a livello nazionale sia territoriale) fatto in gran parte di annunci, e privo di elementi concreti di tutela, non è stata data alcuna garanzia sul mantenimento dei diritti individuali e collettivi. E il piano industriale resta sconosciuto. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sono anche stanche di assistere a un rimpallo di responsabilità tra i diversi soggetti che compongono il sistema Conad.
Sul territorio lecchese non si hanno notizie circa il destino dei quaranta lavoratori della Sma di Barzanò a differenza dei dipendenti dell’ipermercato di Merate (circa 180) e della Sma di Lecco (20 in tutto) che rientrano nella prima fase di passaggio al Gruppo Conad. Ma non si sa a quali condizioni e con quale modello organizzativo.
Sono ancora molte le domande senza risposta. “Abbiamo chiesto a Conad di garantire, in ogni caso e a ogni livello, la piena salvaguardia occupazionale ricevendo solo una dichiarazione di disponibilità generica senza alcun impegno formale – affermano Barbara Cortinovis (segretario generale Filcams Cgil Lecco), Roberto Frigerio (Fisascat Cisl Monza Brianza Lecco), Roberto Pennati (Uiltucs Uil Lecco) – Per questo motivo riteniamo che il Governo debba farsi parte in causa del destino di tutti i dipendenti del gruppo Auchan. Uno degli slogan di Conad ricorda che le persone vengono prima delle cose. Perché questa regola non vale per le lavoratrici e i lavoratori di cui Conad ha la responsabilità? Così non va”.
#cosìnonva