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TAVOLINI IN CENTRO, CONFCOMMERCIO: NO AD AUMENTI DI COSTI

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No alla riduzione degli spazi per bar e ristoranti. No all’aumento della Tosap. Sì allo snellimento delle procedure. Sì alla regolamentazione, ma a patto che non sia dettata solo da criteri estetici. E’ questo in sintesi il giudizio di Confcommercio Lecco rispetto al nuovo regolamento di occupazione del suolo pubblico, presentato dal Comune di Lecco in occasione di una apposita Commissione.

 

“Abbiamo già avuto modo di confrontarci con l’assessore Giovanni Cattaneo e avremo altre occasioni anche nelle prossime settimane – spiega il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – Sono convinto che ci siano margini per migliorare questo impianto generale e credo si possa “trovare la quadra”. Oggi non c’è un regolamento complessivo e quindi è positiva l’idea di intervenire sulla materia, così come l’avere alleggerito alcune procedure autorizzative, però riteniamo fondamentale che ci si confronti sulla realtà e sulla concretezza, e non sui modelli ideali”.

 

Poi il direttore Riva entra nel dettaglio: “Va bene andare a disciplinare tenendo conto delle esigenze complessive, ma pensare di ridurre in modo così marcato gli spazi non ci può trovare d’accordo. Usciamo da due anni di pandemia in cui i pubblici esercizi sono stati fortemente penalizzati con chiusure e lockdown: in una fase in cui l’emergenza non è certo completamente superata, pensare di togliere gli spazi esterni vuole dire provocare perdite di fatturato e colpire l’occupazione. Tra l’altro in piazza XX Settembre, dove c’è l’Apu (area pedonale urbana), per fare passare i mezzi di soccorso e quelli delle forze dell’ordine bastano, per legge, 3,5 metri e non ne servono 5 come ipotizzato dal Comune. Per quanto riguarda piazza Cermenati, poi, l’idea di adottare un criterio ad hoc per l’assegnazione di alcuni spazi non vede favorevoli, anche perchè non sarebbe in linea con le scelte prese nel resto del Comune”.

 

 

Poi continua: “Chiediamo un ripensamento complessivo: le idee e l’esigenza di ordine non possono andare a discapito della realtà e delle esigenze degli operatori, soprattutto se vogliamo favorire uno sviluppo turistico di Lecco caratterizzato da una proposta commerciale ampia e articolata, ma nello stesso tempo esteticamente accattivante. Auspico che nei prossimi incontri con l’assessore Cattaneo si possa trovare il giusto equilibrio tra una regolamentazione e il diritto di lavorare e di garantire occupazione”.

 

Il direttore di Confcommercio Lecco conclude il suo ragionamento affrontando il tema della Tosap e del paventato incremento: “Da aprile, quando finire il congelamento deciso dal Governo, si tornerà ad applicare la Tosap e questo rientra nell’ordine delle cose. Informalmente, però, è circolata l’idea che ci possa essere un aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Mi auguro che non sia così, perchè sarebbe una decisione assurda e incomprensibile, soprattutto visto il contesto attuale, con aumenti delle materie prime che sono sotto gli occhi di tutti e un costo dell’energia che è più che raddoppiato per bar e ristoranti. Non ci pare proprio il caso di andare a colpire proprio ora i pubblici esercizi, che cercano di recuperare un po’ di normalità dopo due anni davvero complicati”.

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