Lecco, 25 giugno. Domenica 23 giugno le parrocchie di Lecco hanno proposto a tutti i lecchesi la partecipazione alla processione cittadina del Corpus domini.
CORPUS DOMINI A LECCO
Iniziata alle 20.45 alla Chiesa parrocchiale di Castello, dopo la preghiera di Compietà è partito il cammino dietro l’Eucarestia lungo le vie Palestro, San Giovanni XXIII, Corso Matteotti, via Volta, via Cavour, via Sauro, LungoLago Isonzo.
Conclusasi in Basilica di San Nicolò, dopo un momento di Adorazione, la serata di preghiera ha visto l’omelia del prevosto di Lecco Mons. Davide Milani che ha detto alla cittadinanza e alle tante istituzioni presenti in chiesa: “I cristiani che si nutrono costantemente dell’Eucarestia da quest’unico albero che è l’unica chiesa potranno dispensare con abbondanza e costanza nella nostra città di Lecco tutte quelle parole e quelle opere che servono per guarire la nostra città e i suoi abitanti.
Se non crediamo in questo non crediamo nella forza dell’Eucaristia che celebriamo e di cui ci nutriamo.
(…) L’Eucaristia al centro della città, che abbiamo proclamato con la nostra processione, è custode e promotrice di legami nuovi. L’Eucaristia che noi celebriamo è il sale, il lievito, la luce e l’anima della città.
E’ segno di unità, oltre ai particolarismi dei singoli dentro le parrocchie, la divisione delle singole parrocchie dentro le comunità pastorali e la città.
L’Eucarestia è segno di unità a rimedio della tentazione mortale di contrapporsi tra cristiani con esperienze ecclesiali differenti.
L’Eucarestia è proposta di unità per una città chiamata ad amare di più sé stessa, a costruire con maggiore decisione, slancio, generosità e apertura verso tutti il suo bene e il bene di chi la abita.
Per questo impegno, da rinnovare e rilanciare, è importante la presenza degli Amministratori del nostro Comune qui questa sera.
Ma – ha concluso Mons. Milani – la città deve stare a cuore a tutti coloro che a Lecco vivono, il prendersene cura non è compito solo degli amministratori pubblici”.
STORIA DEL CORPUS DOMINI
La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo è comunemente nota con le espressioni latine Corpus Domini (“Corpo del Signore”), come in Italia, o Corpus Christi (“Corpo di Cristo”), come nei paesi di lingua inglese e spagnola. Si tratta di una delle principali solennità dell’anno liturgico della Chiesa cattolica e si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui appunto l’Italia, la domenica successiva. Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore (Messa in Cena Domini) del Giovedì santo.
La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 nella diocesi di Liegi, in Belgio, per celebrare la reale presenza di Cristo nell’eucaristia in reazione alle tesi di Berengario di Tours, secondo il quale la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica. Il papa Urbano IV, con bolla Transiturus dell’11 agosto 1264, da Orvieto dove aveva stabilito la residenza della corte pontificia (non andrà mai a Roma), estese la solennità a tutta la Chiesa.