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LA STORIA DI LEA GAROFALO PROTAGONISTA A VALMADRERA

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Giovedì 25 novembre alle ore 21 al Centro culturale Fatebenefratelli di Valmadrera si terrà la seconda serata che vedrà protagonista Marika Demaria, giornalista e autrice del libro La storia di Lea. Lea Garofalo . La ribellione di una donna all’ndrangeta (ed. Melampo) Modera la giornalista Katia Sala, con letture e musica in accompagnamento a cura di Roberta Corti e Sara Velardo.
La storia di Lea è una storia di ribellione e coraggio, che ben si presta peraltro a sottolineare in modo non rituale la “Giornata internazionale contro la violenza alle donne” nella quale si colloca esattamente la serata, che sarà introdotta dall’intervento dell’Assessore Brioni.
Tornando alla testimonianza che verrà presentata, l’epilogo accade a Milano: protagonista Lea Garofalo, sequestrata, uccisa e ridotta in cenere dai suoi familiari nel 2009 per aver rotto con una cultura criminale di violenza omertosa. Con lei la figlia, Denise Cosco, che ottiene giustizia ma è costretta a vivere, ventenne sotto alta protezione, dopo aver denunciato suo padre Carlo, gli zii, il fidanzato e altri due imputati.

Il corpo si ritroverà a Monza (ridotto in 2000 frammenti ossei con la collana di Lea Garofalo). e il funerale civile verrà celebrato solo nel 2013 in piazza Duomo, con la partecipazione di migliaia di persone, tra cui Don Ciotti, Presidente di Libera.
Sullo sfondo di questo dramma sconvolgente, che si dipana tra Calabria e la Lombardia, si stagliano omicidi insoluti, traffici di stupefacenti e il profilo di una ‘ndrangheta padrona di interi territori.
Una storia da incubo, di cui la narrazione asciutta che l’autrice ci trasmette dall’interno del processo diventa documento eccezionale, denuncia insostenibile.
Nella storia dell’ndrangheta è una storia piuttosto rara o meglio di rara crudeltà, in quanto è una – anche- una sorta di dramma personale e familiare di una donna e madre e di ragazza giovanissima che ha una eccezionale determinazione che la porta a denunciare, il fidanzato e i parenti
Ricordiamo che l’incontro rientra nel progetto intitolato “Progetto legalità” promosso Biblioteca Civica di Valmadrera, finalizzato alla divulgazione di modelli positivi di contrasto alla mafia ed all’illegalità in genere. Questa prima edizione è stata affidata all’organizzazione dell’Associazione “Lo stato dell’arte” di Lecco, e mette al centro il Libro, come strumento/occasione di conoscere il fenomeno dell’illegalità da più punti di vista (storia, testimonianze, atti giudiziari, sociologia…).
Il progetto è realizzato anche grazie al contributo economico della Associazione Nazionale Famiglie Caduti e dispersi in Guerra (sezione Valmadrera e Provinciale) e della Fondazione Comunitaria del Lecchese, della collaborazione della Prefettura di Lecco e beneficia altresì del patrocinio del Comune di Lecco, dell’Associazione Libera, di Fiore – cucina in Libertà, della Libreria Mascari 5, di Leggermente- Confcommercio.
PIERO NAVA
L’ultimo appuntamento del ciclo di incontri è fissato per il 2 dicembre e sarà dedicato al libro “Io sono nessuno. Da quando sono diventato testimone di giustizia del caso Livatino” di Piero Nava, curato dai giornalisti Lorenzo Bonini, Stefano Scaccabarozzi, e Paolo Valsecchi.
Gli incontri si terranno sempre alle ore 21 -presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli. E’ obbligatorio il Green Pass.

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