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CAMPO SCUOLA ALPINO: A VILLA GRUGANA SI ALZA LA BANDIERA

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Lecco, 20 giugno. Per centodieci giovanissimi è iniziata una nuova e significativa esperienza. Infatti nel cuore della Brianza, a Villa Grugana, ha preso il via ieri l’attività del campo-scuola intersezionale dell’Ana (Associazione nazionale alpini) Lecco e Milano.

Scopo del campo – che coinvolge ragazzi di entrambi i sessi, di età compresa tra i 9 e gli 11 anni – è quello di aiutare le giovani generazioni a stare nella società civile, nel segno della collaborazione, del rispetto reciproco e della conoscenza del territorio.

Il campo è allestito nella residenza del Pime (Pontificio istituto missioni estere) sino al 23 giugno. Un pensiero, alla vigilia dell’avvio delle attività del campo scuola, è andato ai territori del Lecchese, dell’Alto lago e della Valsassina colpiti dalla recente alluvione, dove gli alpini hanno operando insieme alle altre forze di Protezione Civile per portare soccorso alle popolazioni locali perché, ha affermato il presidente della Sezione lecchese Marco Magni: “noi ci siamo sempre quando si tratta di mettersi al servizio delle comunità”.
Organizzato congiuntamente dalle due sezioni, il campo-scuola intersezionale rappresenta una prima assoluta. Prima volta anche per la singola Sezione di Lecco, mentre Milano è alla sua quarta esperienza.


I 110 bambini che partecipato al campo, sono suddivisi in cinque “brigate”, ciascuna col proprio nome ufficiale e affidata alla guida di uno o due adulti. I ragazzi soggiornano in tende e vivono giornate che iniziano all’alba e sono scandite da esercitazioni, visite all’esterno come quella allo storico Forte Montecchio a Colico. Alla sera, dopo la cena, i ragazzi si rilasseranno anche grazie alla collaborazione del padre missionario Pierfrancesco Corti.
Durante le attività ai giovanissimi partecipanti sarà richiesta massima concentrazione e attenzione, motivo
per cui non potranno avere con sé né utilizzare il telefono cellulare. Il campo-scuola diventerà così anche un momento “detox” rispetto a quelle tecnologie. La decisione di vietare l’uso del cellulare è stata presa dagli organizzatori di comune accordo con i genitori dei bambini.
Capocampo è Riccardo Perego, capogruppo di Brivio, che ha sottolineato come si tratti di «un impegno notevole, che però portiamo avanti con tutta la passione che merita». Gli Alpini delle due sezioni operano insieme e la sicurezza sarà garantita da un posto medico fisso e da un servizio di sorveglianza notturna.

(foto dalla pagina facebook Ana sezione di Lecco)

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