Lecco, il 20 marzo 2020 – Quasi mille le persone controllate dalle Forze dell’Ordine giovedì 19 marzo. Sempre di più, anche se il numero non si discosta molto da quello dei giorni scorsi. E sempre di più anche i controlli sugli esercizi commerciali, diventati ieri 234. Ben 993 le persone a cui è stato chiesto il perchè dello spostamento da casa. Ricordiamo che l’assessore regionale al Welfare Gallera ha ricordato come, ancora, il 40 per cento dei lombardi sia in giro per strade e non tutti per motivi ammessi dal decreto anti difussione del contagio. E ieri ben 57 persone sono state denunciate dalle Forze dell’Ordine proprio per questo: per attentato alla Salute Pubblica ex art. 650 codice penale. E una persona è stata denunciata per falsa attestazione/dichiarazione a pubblico ufficiale delle proprie generalità. Ovvero ha detto di essere persona diversa da quella che i documenti poi hanno provato, sperando di farla franca. Una cosa importante va sottolineate: gli esercizi commerciali sono risultati tutti in regola, a conferma dello sforzo che i commercianti lecchesi stanno facendo non solo fornendo i loro servizi al pubblico rischiando del proprio ma anche rispettando le norme del decreto del Governo. Anche a loro va il nostro grazie.
Lecco, il 20 marzo 2020 – Quasi mille le persone controllate dalle Forze dell’Ordine giovedì 19 marzo. Sempre di più, anche se il numero non si discosta molto da quello dei giorni scorsi. E sempre di più anche i controlli sugli esercizi commerciali, diventati ieri 234. Ben 993 le persone a cui è stato chiesto il perchè dello spostamento da casa. Ricordiamo che l’assessore regionale al Welfare Gallera ha ricordato come, ancora, il 40 per cento dei lombardi sia in giro per strade e non tutti per motivi ammessi dal decreto anti difussione del contagio. E ieri ben 57 persone sono state denunciate dalle Forze dell’Ordine proprio per questo: per attentato alla Salute Pubblica ex art. 650 codice penale. E una persona è stata denunciata per falsa attestazione/dichiarazione a pubblico ufficiale delle proprie generalità. Ovvero ha detto di essere persona diversa da quella che i documenti poi hanno provato, sperando di farla franca. Una cosa importante va sottolineate: gli esercizi commerciali sono risultati tutti in regola, a conferma dello sforzo che i commercianti lecchesi stanno facendo non solo fornendo i loro servizi al pubblico rischiando del proprio ma anche rispettando le norme del decreto del Governo. Anche a loro va il nostro grazie.