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PIROVANO, CAI: ‘FERRARIO NON ERA BURBERO, MA SCHIETTO. PARLARE CON LUI ERA SEMPRE COSTRUTTIVO”

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Lecco, 30 maggio. Il Cai Lecco – Riccardo Cassin e tutto il mondo della montagna piangono Giuseppe Ferrario che da poco era diventato vicepresidente della sezione intitolata a Riccardo Cassin.

Dall’impegno per la Commissione Gite Sociali alle iniziative nella Commissione Culturale, passando per la realizzazione e la gestione del Museo della Montagna, nelle sue varie articolazioni, oltre ai contributi forniti come segretario sezionale e in occasione delle mostre. Queste e molte altre erano le attività che hanno coinvolto Ferrario fino alla fine.

La sua prematura scomparsa lascia un grande vuoto tra tutti coloro che hanno avuto occasione di conoscerlo e il piacere di collaborare con lui, arricchendo se stessi.

Il ricordo del presidente Cai Lecco Alberto Pirovano
“Al Cai la scomparsa di Giuseppe toglie un socio, una figura di riferimento – ci ha detto il presidente Cai Lecco Alberto Pirovano -. “ Beppe era sempre pronto al confronto, era bello trattare con lui. Era capace di analisi approfondite e commenti mai banali. Non si sottraeva alla critica, sempre costruttiva, a cui affiancava l’impegno fattivo nel realizzare gli obiettivi che si era proposto.

“L’avvicinarsi dell’apertura del Polo della Montagna lo aveva nuovamente invaso di entusiasmo e di voglia di partecipare; tanto da renderlo orgoglioso della carica di vicepresidente sezionale e del riconoscimento a lui rivolto dai soci. La malattia lo ha preso proprio durante il finale nell’allestimento del Polo: a lui dobbiamo la raccolta degli oggetti che ha sempre curato e catalogato. Anche in sua memoria, dobbiamo continuare lungo la strada che ha saputo tracciare e, per un lungo tratto, percorrere. Ne sentiremo, noi soci e l’intera città, la mancanza”.
PIROVANO, CAI: 'FERRARIO NON ERA BURBERO, MA SCHIETTO. È STATO LA MENTE ORGANIZZATIVA DELLE SPEDIZIONI CAI PARITE DA LECCO''
“Molti lo ritenevano burbero – continua Alberto Pirovano -, ma lui non lo era: era schietto. “Alla mia età posso permettermi di dire quello che penso” ripeteva spesso con un sorriso appena abbozzato. Ma il suo modo, anche critico a volte, ha sempre avuto un impianto e un approccio costruttivo per chi interloquiva con lui e lo ascoltava”.


I funerali

I funerali saranno celebrati domani, venerdì 31 maggio, alle ore 15.30 nella chiesa dei Cappuccini a Lecco, dove questa sera alle 20.30 si terrà il rosario.

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