Lecco, 21 settembre 2020 – Le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil di Lecco, Cisl Scuola MB Lecco, Uil Scuola Rua Lecco e Snals Lecco denunciano quanto sta avvenendo in merito alle nomine del personale a tempo determinato della scuola che si stanno tenendo in queste settimane.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, l’Amministrazione ha deciso di utilizzare per le operazioni di cui sopra, una modalità a distanza sia per le convocazioni sia per consentire ai candidati di esprimere le proprie preferenze in termini di tipo di supplenza e di Istituti, attraverso l’utilizzo di una piattaforma informatica.
Già all’inizio di agosto, le Organizzazioni Sindacali avevano sottolineato la necessità che l’Amministrazione condividesse la piattaforma che si stava implementando e, soprattutto, che mettesse a disposizione dei candidati una sorta di vademecum affinché potessero comprendere a fondo come compilare le proprie preferenze e cosa avrebbe comportato compilare l’istanza in un modo piuttosto che in un altro.
L’Amministrazione non solo aveva accettato di buon grado entrambe le richieste ma si era dichiarata disposta a convocare degli incontri successivi con le Organizzazioni Sindacali Provinciali al fine di verificare non solo la funzionalità del sistema scelto e adottato ma anche il vademecum esplicativo. Purtroppo le nostre richieste sono state ignorate. Questo ha creato momenti di forte tensione tra le OO.SS. e l’Amministrazione, tanto che, vista la grande difficoltà e la necessità di tutelare i diritti dei lavoratori, si sono chiesti continui confronti con l’Amministrazione stessa, unica responsabile di un sistema di reclutamento fallace.
Mancanza di indicazioni chiare e precise sulle modalità di compilazione delle proprie preferenze all’interno della piattaforma, introduzione delle graduatorie provinciali per le supplenze (graduatorie introdotte ex novo dall’ordinanza ministeriale 60/2020) che hanno creato a monte delle grosse difficoltà a causa degli innumerevoli errori nei punteggi determinatisi dalla valutazione delle domande presentate, impossibilità di nomine in presenza, difficoltà da parte dei candidati di avere informazioni dirette dall’Amministrazione, anche al momento della compilazione delle domande per l’inserimento nelle graduatorie provinciali stesse.
Tutto questo ha comportato un avvio complesso e zoppicante delle nomine a tempo determinato, in un clima di totale disorientamento e di profonda incertezza nel quale si sono ritrovati i candidati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa di un calendario delle operazioni preparato dall’Amministrazione che cambia in continuazione, di errori sulle disponibilità delle cattedre che, ad esempio per la scuola primaria, hanno comportato necessari rifacimenti delle operazioni di nomina (ancora in corso), di una non osservanza di criteri uniformi che hanno creato disparità di trattamente tra gli aspiranti inseriti in una classe di concorso piuttosto che in un’altra. Analoghe difficoltà si stanno riscontrando per le nomine del personale ATA.
L’iniziale volontà dell’Amministrazione di utilizzare il sistema informatico anche per la nomina dei collaboratori scolastici, è stata disattesa dall’Amministrazione stessa che ha repentinamente deciso di far presentare dei modelli cartacei. Anche in questo caso, senza nemmeno fornire esplicite indicazioni circa le modalità di compilazione. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato più volte la confusione nella quale si opera e hanno costantemente richiamato l’Amministrazione ad un comportamento volto alla correttezza delle operazioni, nonché alla massima trasparenza e alla tutela dei diritti dei candidati. Richiami che, solo a volte e in parte, sono stati ascoltati.
Come è ovvio, questi continui problemi ed inceppamenti anche dovuti ad un sistema informatico, quello scelto dall’Amministrazione, evidentemente non in grado di supportare un’operazione tanto complessa, hanno creato notevole malcontento da parte dei candidati e un procrastinarsi delle operazioni che lasciano le scuole in balìa di cattedre ancora scoperte. E tutto questo accade proprio nell’anno in cui le Scuole si trovano già in notevole difficoltà a causa delle stringenti norme sanitarie Covid-19. Mai come quest’anno la Scuola avrebbe dovuto poter iniziare con la maggior parte del personale (docenti e ata) già in servizio a partire dal primo giorno, attraverso un sistema di reclutamento affidabile, comprensibile ed equo.
Le Organizzazioni Sindacali si dichiarano fortemente preoccupate per la lentezza e l’imprecisione con le quali si stanno completando le operazioni di nomina del personale della scuola e hanno già chiesto ulteriori confronti con l’Amministrazione tesi a chiarire le falle delle procedure adottate. Le Organizzazioni Sindacali hanno continuato e continueranno a vigilare affinché vengano rispettati i diritti dei lavoratori e, nel contempo, il diritto all’istruzione e allo studio che, operazioni fatte in questo modo, rischiano di compromettere definitivamente.
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