Lecco, 20 settembre 2020 – L’ultimo dato complessivo sull’affluenza alle urne delle elezioni amministrative e del referendum è arrivato poco dopo le ore 23:30. A Lecco il 51,09% degli aventi diritto si è recato alle urne nella giornata di domenica 20 settembre, esprimendo una preferenza per il nuovo sindaco della città; il 54,02% ha invece votato solamente per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari.
In ordine alfabetico i risultati degli altri comuni chiamati a eleggere il primo cittadino:
- Ballabio: 56,52%
- Calco: 48,38%
- Esino Lario: 46,44%
- La Valletta Brianza: 44,6%
- Lecco: 51,09%
- Mandello del Lario: 50,38%
- Sueglio: 30,31%
L’affluenza supera il 50% a Ballabio (miglior risultato), Mandello e Lecco.
Esino Lario, che vede presentarsi una sola lista, ha quasi raggiunto la soglia del 50% dei voti necessari per evitare il commissariamento, con una percentuale di votanti del 46,44%. Per quanto riguarda il voto del referendum, a Esino l’affluenza si attesta sul 59,2%, con uno scarto di 13 punti percentuali.
Sorte simile a Sueglio, dove il 59,23% degli aventi diritto si è recato alle urne per il referendum costituzionale (risultato più alto in tutta la Provincia) e solo il 30,31% per le elezioni amministrative. Dati resi ancora più strani dal fatto che i molti cittadini iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) possono solo votare per le elezioni comunali e non per il referendum, sia che si trovino in Italia o all’estero. Evidentemente parte dei cittadini che hanno deciso di votare, ha preferito non ritirare la scheda delle amministrative.
Anche La Valletta Brianza deve raggiungere il quorum per evitare il commissariamento, in questo caso lontano 6 punti percentuali.
Il dato provinciale per l’affluenza alle urne per il referendum ammonta invece a un complessivo 42,07%.