Lecco, 20 febbraio. Venerdì 22 febbraio alle 20.45 a Spazio Teatro Invito, la Compagnia Corrado d’Elia mette in scena l’Inferno di Dante accostandosi alla Commedia con la consapevolezza che non si tratti di un viaggio immaginario, ma del viaggio della nostra stessa vita, un autentico cammino dentro di noi.
Si legge nella descrizione del progetto:
“Dante Alighieri è poesia per eccellenza, la parola che si fa carne, il suo sapere è il nostro stesso sapere e ci specchiamo in lui vedendo nitido il nostro volto.
La strada che ci indica è quella dove noi in questo momento poggiamo i piedi. Uniamo quindi al sommo piacere di ascoltare i suoi inarrivabili versi, alla sicura coscienza che durante lo spettacolo vivremo la più importante opera della letteratura italiana di tutti i tempi, conosciuta, studiata e apprezzata in tutto il mondo, scritta dal nostro più grande poeta.
Nei secoli che ci separano da Dante tante cose sono cambiate, abitudini, costumi, velocità, geografie. Non il sentire più vero dell’animo umano. L’amore, il dolore, le ipocrisie, i conflitti, la paura della morte sono rimaste le stesse.
Dante è quindi assolutamente nostro contemporaneo, parla di noi e parla a noi con una lingua e con una lucidità inimitate. E’ il padre della nostra lingua, della nostra letteratura e della nostra cultura. Leggerlo, ascoltare i suoi versi è quindi un piacere senza limiti, una bellezza assoluta, pura emozione.
Certe sue affermazioni sembrano scritte oggi: il degrado politico, le invettive contro le bassezze dell’animo umano, le riflessioni sul suicidio, sul potere o sull’omosessualità, sono ancora oggi i temi fondamentali della discussione sociale e politica. E la Divina Commedia è un’opera perfetta; non si può togliere una sola parola!”.
Uno spettacolo, quello di Corrado d’Elia, di intensa suggestione che racconterà ed esplorerà le altezze del vivere poetico ponendo al centro l’uomo e le sue domande fondamentali.