LECCO, 15 febbraio. Quella del liceo Manzoni e del suo trasloco è una “patata bollente” che passa di mano in mano. Il problema della sede di via Ghislanzoni che va assolutamente ristrutturata e messa a norma, deve essere risolto. Amministrazione comunale, amministrazione provinciale e scuola si stanno confrontando.
“Non è assolutamente semplice gestire una questione di questo genere – dichiara l’assessore provinciale competente, Marinella Maldini -. Indubbiamente il Comune ha necessità di ristrutturare lo stabile di via Ghislanzoni. Con il Comune e la dirigenza scolastica siamo d’accordo di non mantenere la frequenza scolastica durante i lavori, non solamente per motivi di sicurezza, ma anche di benessere dei ragazzi. Quindi occorre trovare una soluzione per le 16 classi”. L’edificio scolastico di Laorca, l’ex Inpdap non sono adatti: “Manca in città un edificio che risponda alle nostre esigenze – prosegue Maldini -. Le strutture che ospitano le primarie non hanno i requisiti per ospitare le scuole secondarie e quindi opteremo molto probabilmente per un’altra soluzione, tra l’altro molto utilizzata nel Nord Europa, ovvero un prefabbricato per strutture scolastiche. Per vivere la scuola in sicurezza e in tranquillità”.
Non container, quindi, ma prefabbricati appositamente studiati, che poggiano su una base allacciata a tutti i servizi primari e cablata. “Si tratta di una soluzione ottimale – aggiunge -. Ora dobbiamo trovare dove posizionare questa base e il prefabbricato. Dobbiamo trovare una collocazione non esterna al centro di Lecco per non creare ulteriori disagi. I tecnici si stanno confrontando e già settimana prossima potrebbe esserci un incontro importante. Dobbiamo ovviamente tener conto di tutte le voci. Capisco che non sia una situazione semplice, ma va affrontata”.
Date non ce ne sono. Dopo le vacanze estive il nuovo Classico dovrebbe sorgere. Forse nel giardino di una delle altre scuole cittadine.