Paderno, 1 luglio 2020 – Ieri 30 Giugno nella caratteristica cornice del “Ristoro Stallazzo” lungo l’alzaia di Paderno D’Adda si è svolta una interessantissima conferenza organizzata dall’ Europarlamentare Pietro Fiocchi (Gruppo ECR – Fratelli d’Italia) dal titolo “Biodiversità e recupero dei corsi d’acqua – Un progetto europeo”.
Il convegno, dopo i saluti introduttivi da parte dell’amministrazione comunale di Paderno d’Adda nella persona dell’Assessore Valentino Casarigahi, del Vice Presidente del Parco Adda Nord Dott. Alessandro e del Presidente della Cooperativa Sociale Solleva Dott. Gasaprini Luigi, si è svolto con la moderazione del giornalista Dott. Marcello Villani che ha presentato i relatori al pubblico presente tra cui molti rappresentanti delle Istituzioni locali.
L’incontro è stato aperto quindi dalla Dott.ssa Erika Grandi consulente storico-ambientale, che prendendo spunto dalle celebri parole dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni ha descritto l’ecosistema dell’Adda, soffermandosi sulle particolarità della conformazione geografica nei suoi aspetti paesaggistici naturali ed antropici.
In seguito il dott. Cristian Bonomi, referente scientifico dell’Ecomuseo Adda di Leonardo Da Vinci ha proseguito il discorso introduttivo della dott.ssa Grandi, soffermandosi sugli aspetti culturali della valle abduana. In particolare ha sottolineato il ruolo del fiume Adda e poi dei navigli nello sviluppo culturale del territorio, un elemento di continuità che lega secoli di storia, dai riti celtici alle moderne opere ingegneristiche. Continuità e legame ben riassunte nella frase “l’Adda unisce le terre che divide”.
SOLLEVA
Fiorenzo Mandelli nella sua veste di curatore della Chiesina della Rocchetta, ha descritto l’opera di recupero nata dall’incontro con Luigi Gasparini e la nascita della cooperativa Solleva che ha permesso di restituire l’area dei navigli ai cittadini della Valle dell’Adda e ai numerosi turisti tornati di riscoprire le bellezze del territorio. Il duro lavoro raccontato anche da alcune foto documentato celebrato.
In ultimo Vittorio Alberganti, professionista in progettazione di impianti elettrici, ha coinvolto il pubblico presente con un intervento molto appassionato sulle vicissitudini storiche delle conche dell’Adda, con particolare riguardo all’aspetto di archeologia industriale e al certosino lavoro svolto per ricostruire il passato utilizzo delle acque del fiume per la produzione di energia elettrica. Con documenti unici ha ricostruito lo sviluppo ingegneristico che ha caratterizzato questo territorio tra fine ‘800 e novecento. In conclusione ha presentato un progetto di recupero delle centraline idroelettriche che permetterebbe di alimentare le strutture presenti, e sarebbe in grado di autosostenersi dopo un brevissimo lasso temporale.
SCENARI FUTURI
Al termine l’On. Pietro Fiocchi ha avuto il compito di concludere la conferenza, ritenuta molto interessante poiché ingegnere e appassionato di storia, e sicuramente considerata come un primo passo per gettare le fondamenta di un possibile network in grado di valorizzare la biodiversità dei luoghi e il recupero delle strutture presenti, sia dal punto di vista turistico che ambientale.
In particolare ha descritto le intenzioni della commissione Ambiente di cui fa parte, che presieduta dall’On. Sinkevicius sta per intraprendere un percorso che dovrebbe portare alla riqualificazione di 25.000 km di fiumi europei, auspicando che il lavoro virtuoso di tutti i soggetti presenti alla conferenza potranno far sì che anche il fiume Adda possa accedere e giovare dei fondi che saranno stanziati per il recupero ambientale.
In particolare ha voluto sottolineare l’importanza e la speranza di riuscire a coinvolgere diversi enti pubblici e privati su un progetto ampio per il recupero di una grossa porzione dell’Adda. Al termine della conferenza si è svolto un momento conviviale presso il Ristoro Stallazzo.
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