Class Action contro il cartello dei produttori di camion: adesione di Confartigianato Imprese Lecco

Lecco, 12 febbraio. Confartigianato Imprese Lecco aderisce all’azione risarcitoria collettiva avviata da Confartigianato Nazionale Trasporti e dalle altre sigle nazionali della categoria autotrasportatori contro il cartello realizzato dalle case costruttrici Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF, Scania.

Già il 25 ottobre scorso, a Roma, Confartigianato Trasporti aveva annunciato l’inizio di una “class action” contro i produttori di veicoli pesanti che si erano accordati per aumentare i prezzi dei mezzi superiori a sei tonnellate, con un rincaro del 15%. L’azione non comporta spese legali per gli associati di Confartigianato e verrà seguita e realizzata da una Fondazione appositamente costituita da Omni Bridgeway, il principale fornitore globale di finanziamenti.

Le società di autotrasporto e le imprese che hanno acquistato dai costruttori coinvolti autocarri da almeno 6 tonnellate, nel periodo compreso tra gennaio 1997 a gennaio 2011, hanno potenzialmente diritto al risarcimento e al recupero del sovrapprezzo pagato accedendo alla piattaforma web creata per raccogliere le denunce degli imprenditori e i vari documenti e informazioni.

“Dopo anni di indagini e battaglie, abbiamo l’opportunità di recuperare quel sovrapprezzo ingiustamente pagato dai consumatori finali, grazie all’azione messa in campo da Confartigianato Trasporti e da una fondazione di diritto olandese. – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco –  Gli autotrasportatori, grazie al lavoro attento della nostra Associazione di categoria, hanno la possibilità di recuperare il maltolto.  Nel luglio 2016, infatti, la Commissione europea ha sanzionato i principali produttori di autocarri per aver creato un cartello finalizzato a far lievitare i prezzi dei veicoli, a danno dei trasportatori di tutta Europa.”