
Lecco 28 Ottobre 2025 – Scontri tra forze dell’ordine e frange di sinistra ieri sera a latere della contromanifestazione di Sinistra e ANPI che protestavano contro la fiaccolata degli autoproclamatisi “camerati” ritrovatisi in via Pascoli, dietro lo stadio, per ricordare i fucilati della RSI messi al muro dai partigiani in reazione alla violazione della bandiera bianca e all’uccisione di alcuni partigiani episodi tutti avvenuti il 28 aprile 1945. Dopo che chi voleva ricordare i repubblichini fucilati si era riunito in via Pascoli protetto da un fitto cordone di Polizia, alcune decine di anarchici hanno cercato di raggiungerli passando dalla stazione ma ogni via di contatto era stata chiusa dalle forze dell’ordine e così i più violenti e determinati hanno assalito i poliziotti appena fuori il municipio scatenando tafferugli sedati non senza difficoltà forse nell’intento anche di entrare nel comune stesso dove si stava svolgendo la seduta consigliare. La calma è tornata solo in serata. La consigliera di Forza Italia Angela Fortino ha dichiarato: “Forza Italia Lecco condanna con fermezza ogni forma di violenza. Quanto accaduto questa sera al Comune di Lecco è un fatto gravissimo che offende la nostra comunità e i suoi valori di civiltà e rispetto e va giudicato senza riserve. Esprimiamo piena solidarietà alle forze dell’ordine, che con coraggio e dedizione difendono ogni giorno la sicurezza di tutti i cittadini e che questa sera, per salvaguardare la sede istituzionale del nostro Comune e garantire l’incolumità dei Consiglieri Comunali riuniti in adunanza, sono stati aggrediti dai manifestanti “antifascisti”.
La violenza non può e non deve mai essere strumento di espressione: Forza Italia crede nel dialogo, nella legalità e nella difesa delle istituzioni democratiche”. I colleghi di Fratelli d’Italia aggiungono:”Esprimiamo sconcerto e dolore per l’insensato assalto alla sede del Comune questa sera. Una massa di intolleranti che ha colpito le istituzioni locali e le nostre forze dell’ordine cui va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto. È assurdo vedere nel 2025 a Lecco scene da guerra civile totalmente fuori dalla storia e soprattutto dalla realtà della nostra città. La nostra vicinanza alle istituzioni di Lecco che rappresentano tutti i cittadini e sono un vero baluardo di democrazia contro chi paradossalmente pensa di essere il tutore della tolleranza lanciando pietre contro eletti e polizia”. Firmato: Alessandro Negri Presidente provinciale FDI; Filippo Boscagli Capogruppo FDI Città di Lecco; Massimo Sesana Presidente circolo FDI Lecco città”. E Giacomo Zamperini consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha aggiunto: “Condanno senza esitazioni la violenza inaudita che ha segnato questa serata a Lecco. Preoccupa in modo particolare la presunta presenza di alcuni rappresentanti istituzionali ed esponenti del centrosinistra alla manifestazione antifascista, poi degenerata in un vero e proprio assalto al Municipio. Simili comportamenti sono inaccettabili e devono essere perseguiti con severità e intransigente solerzia. Rivolgo la mia piena solidarietà alle forze dell’ordine, vigliaccamente assalite durante i disordini, e agli agenti rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere. È intollerabile che, con il pretesto dell’antifascismo, si arrivi a praticare la peggiore delle violenze. Ora basta. Difendiamo le istituzioni democratiche da chi vuole minarle con l’odio e con la forza”.Nel pomeriggio il centrosinistra, tramite il PD , prima di questo scontro, aveva diffuso il seguente testo: ”
trasmettiamo di seguito una nota stampa in merito al presidio antifascista indetto a Lecco da ANPI:
“Siamo tutti consapevoli che non è gridando al fascismo che risolviamo i problemi quotidiani. Però di fronte all’evento che ci dovrebbe essere oggi a Lecco non è possibile girarsi dall’altra parte. Una provocazione, a pochi giorni dall’80esimo dalla liberazione dal nazifascismo, in una città che ha visto sacrificati giovani, lavoratori, partigiani per darci un Paese libero.
Parteciperemo al presidio indetto da ANPI, per ribadire che qualche nostalgico non può pensare di riscrivere la storia. Un presidio che non sarebbe nemmeno necessario, se chi sta concedendo l’autorizzazione a questa manifestazione sapesse che una associazione che si firma “I Camerati” si sta chiaramente richiamando al periodo fascista e quindi sta facendo apologia del fascismo. Questi non avrebbero alcun diritto di stare in quel luogo e chiediamo, dopo le immagini di ieri a Dongo, che non si ripeta, ma anzi si impedisca una ulteriore vergogna con il tacito assenso degli organi o istituzioni preposte.”il tutto accompagnato da questo manifesto :