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PGT MOLTENO, GLI AMBIENTALISTI: “STOP AL CEMENTO”

PGT MOLTENO, GLI AMBIENTALISTI: “STOP AL CEMENTO”

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MOLTENO (LC), 5 FEBBRAIO 2025  –  “La variante al PGT di Molteno deve essere a consumo di suolo zero”. Questa la proposta principale che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” rivolge all’Amministrazione comunale di Molteno che nelle scorse settimane ha avviato la procedura per la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT). Gli ambientalisti auspicano uno stop a nuove costruzioni e nuove strade poiché Molteno è il comune più cementificato della provincia di Lecco, con oltre il 46% del proprio territorio ricoperto da esso.  Diverse le richieste da parte del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: non prevedere nessuna nuova costruzione, cancellare tutte le edificazioni già previste nel PGT vigente e in scadenza, stralciare le nuove strade previste, in particolare la tangenziale di Raviola, la quale deturperebbe il corso del torrente Bevera aumentando il rischio allagamenti in caso di esondazione naturale. L’istituzione di un nuovo parco locale (PLIS) nell’area naturale del Mais, a confine col territorio di Bosisio Parini, è un’ulteriore esigenza degli ambientalisti.

La mappa del progetto della rotatoria di Raviola

Riguardo i corsi d’acqua che attraversano il piccolo comune, secondo gli ambientalisti non andrebbe previsto alcun intervento di regimazione, a differenza andrebbe sciolto il nodo idraulico in corrispondenza della zona di confluenza tra i due torrenti, riconducendo il flusso all’uso pubblico e prevedendo la demolizione dell’edificio sovrastante.

Nodo idraulico tra Bevera e Gandaloglio

Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente, dichiara: La nuova variante deve servire a riordinare il territorio e a tutelare quel poco di verde e naturale che è rimasto, preservando il suolo e le aree di esondazione naturale dei torrenti. Questo anche nell’ottica di prevenire i danni derivanti dagli allagamenti: l’unico rimedio è quello della prevenzione, per cui la prima azione è lo stop al consumo di suolo. L’Amministrazione di Molteno non può ignorare questo passaggio e, di conseguenza, deve cancellare ogni e qualsiasi nuova edificazione, così come nuove strade!”. 

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