Lecco, 17 marzo 2020. “I casi di oggi sono in leggera crescita rispetto a quelli di ieri ma i numeri si discostano di poco. Il cambiamento di rotta ci sarà quando le misure di contenimento che sono state applicate inizieranno a dimostrare la propria efficacia: credo che i cambiamenti inizieranno a farsi sentire a partire da giovedì“.
E’ un messaggio che apre uno spiraglio di luce in questi giorni bui quello lanciato dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto oggi alle 13 in diretta da Palazzo Lombardia. Esito, questo, dell’incessante lavoro portato avanti all’interno degli ospedali da medici e infermieri ma anche delle misure di prevenzione e di contenimento del contagio adottate dagli stessi cittadini: “Da mercoledì mi sembra che i comportamenti dei cittadini siano positivamente cambiati, anche se purtroppo non ancora in maniera sufficiente – constata il Governatore – Non si deve mollare l’attenzione e cedere alla voglia di tornare subito alla vita normale: siamo nel pieno dell’emergenza e dobbiamo essere sempre più rigorosi. La rigorosità in questo momento non va solo mantenuta, va implementata”.
Il presidente Fontana si è anche detto positivo in merito alla realizzazione dell’ospedale in Fiera Milano: il progetto consiste nell’allestimento di un centro di terapia intensiva che sorgerà all’interno della struttura Fiera Milano City, nel quartiere del Portello, e che ospiterà 400 posti letto per far fronte all’emergenza coronavirus: “Abbiamo avuto questa mattina una riunione operativa per approfondire il discorso dell’ospedale: abbiamo costituito gruppi specifici di lavoro e continuo ad essere ottimista sulle possibilità di realizzarlo. Ora aspettiamo le ultime risposte circa il reperimento dei respiratori” .
Nella giornata di ieri l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha assicurato che il centro in Fiera Milano sarà pronto in 10 giorni a partire da quando si riuscirà a recuperare i respiratori. La corsa contro il tempo, insomma, è già partita: lo stesso Gallera, ieri, ha dichiarato che i posti di terapia intensiva sono quasi esauriti. In questo senso, i 40 respiratori donati questa mattina dalla Croce Rossa Italiana sono risultati più che mai essenziali.