LECCO, 24 NOVEMBRE 2024 – Tre licei, ognuno con un suo potenziamento specifico e tutti con quello
dedicato all’inglese madrelingua; otto aule per undici materie e un laboratorio tecnologico informatico. Tutto questo è stato l’open day andato in scena oggi, sabato 23 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, al liceo “G. Leopardi” di Lecco.
Studenti e genitori delle scuole medie hanno potuto vedere da vicino il modo di fare scuola al Leopardi e scoprire l’offerta formativa grazie alle attività preparate dagli studenti della scuola: l’aula di italiano, latino e greco che ha inscenato alcune storie dell’epica antica e del romanzo italiano; l’aula di matematica e fisica che ha sfidato gli ospiti del liceo con problemi e quesiti; l’aula di economia che ha riproposto il funzionamento di una fabbrica sul modello di Ford riflettendo sul messaggio di “Tempi moderni” di Chaplin; l’aula di scienze dove si è andati alla scoperta della forma a elica del DNA; l’aula di inglese dove i partecipanti si sono calati nei panni di Sherlock Holmes per risolvere un delitto; l’aula di storia e filosofia nella quale si sono affrontati temi attuali come le tensioni in medio oriente; l’aula di storia dell’arte con il lavoro degli studenti sull’arte contemporanea; e il laboratorio tecnologico su architettura e domotica.
“Oggi abbiamo presentato il nostro liceo ed è stato bellissimo vedere tutti i nostri ragazzi coinvolti nella preparazione di otto aule che si ponevano l’obiettivo di raccontare quella che è stata la loro esperienza e il loro vissuto di ogni giorno tra i banchi di scuola – ha detto la preside Paola Perossi presentando l’open day – Per noi l’open day è una grande festa e un’occasione di crescita per i nostri ragazzi. Tutto questo ci permette di incontrare gli studenti di terza media e le loro famiglie per mostrare loro quello che è il cuore della nostra proposta. In particolare, il nostro liceo nasce dal desiderio di far scoprire ai ragazzi un’esperienza autentica di scuola, non un luogo dove si è costretti ad andare per ottenere un titolo, ma dove fare esperienza vera di conoscenza per capire di più il mondo e sé stessi. E la scuola deve essere proprio il luogo della scoperta di sé, delle proprie passioni e dei propri talenti, dove trovare risposte alle proprie domande. E tutto ciò accade dentro la proposta di ogni giorno che è fatta da adulti che sono tesi a trasmettere la passione per la loro materia e vogliono che i ragazzi possano crescere dentro la nostra scuola”.
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