LECCO, 20 NOVEMBRE 2024 – I ragazzi e le ragazze di Enaip Lecco hanno assistito, nella mattinata del 20 novembre, alla proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, che parla della vera storia di Andrea Spezzacatena, toltosi la vita proprio il 20 novembre di 12 anni fa a seguito di numerosi atti di bullismo e cyberbullismo, all’età di 15 anni.
Il Cineteatro Palladium di Lecco ha aperto le porte appositamente per i giovani Enaip che erano presenti al gran completo con la sola eccezione delle compagne e dei compagni impegnati nei tirocini.
«La scuola è il luogo in cui dobbiamo insegnare il grande valore della diversità perché è proprio la differenza che ci consente di superare l’indifferenza. Una società che non riconosce le differenze è destinata ad appassire e noi abbiamo invece il compito di far fiorire i nostri giovani. L’indifferenza, il bullismo e il cyberbullismo sono le emergenze dei nostri giorni che si possono superare certamente sensibilizzando i giovani ma, soprattutto, insegnando loro a prendersi cura dell’altro e dei suoi bisogni, imparando ad accogliere, riconoscere e rispettare emozioni, bisogni e stati d’animo. A maggior ragione oggi quando, nella nostra società, il delirio di onnipotenza sembra essere il tratto distintivo, diventa fondamentale riscoprire il senso del limite per capire quanto sia proprio la dipendenza dall’altro la logica da ricercare. Questo film e soprattutto questa storia ci riguarda tutti e come Enaip vogliamo che siano l’inizio di un percorso di rielaborazione su queste tematiche che, attraverso un progetto che stiamo immaginando, avrà per protagonisti le studentesse e gli studenti di Enaip. Ringrazio tutti i professori e le professoresse per questa costante sensibilità e il prof Arturo Fracassa per aver promosso l’iniziativa» commenta Andrea Donegà Direttore di Enaip Lecco, Monticello Brianza e Morbegno.
«Riuscire a coinvolgere più di 200 ragazzi e portarli al Cinema a vedere questo film è stato un passo importante e soprattutto un grande momento formativo. Il tema trattato non riguarda solo i ragazzi ma tutti noi: genitori, docenti, educatori, formatori, istruttori. Ci facciamo i conti tutti i giorni in ogni ambito, famigliare, scolastico, sportivo. Saper ascoltare è la chiave e non sempre riusciamo a farlo o a comprendere. Questo film credo sia un grande aiuto per tutti noi e per i ragazzi. Spero che abbia toccato le corde di qualche nostro alunno: fosse così oggi avremmo già vinto. Grazie alla scuola e al gruppo insegnanti per aver accompagnato una lunga carovana e ci piacerebbe, ora, creare un progetto insieme ai ragazzi su questo tema» spiega Arturo Fracassa, formatore Enaip, già conosciuto nel mondo del Basket e della musica.